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domenica 9 settembre 2018

Tutte le regioni minuto per minuto - Liguria (04)

#tuttoilcalcioblog





di Alessandro Atti

Il quarto numero di questa rubrica ci porta in Liguria dove spero vivamente di non dimenticare nessuno per cui parto da questo riassunto fatto da Emanuele Dotto durante il collegamento in Domenica sport nel giorno del 50esimo di Tutto il Calcio.


Il primo nome di questa galleria è Nico Sapio radiocronista presente sin dalla prima puntata, come scoperto dal nostro Roberto Pelucchi, per Genoa Spal. Il destino di Sapio, cronista tra gli altri sport anche del nuoto, si consumò in una tragica trasferta tedesca. Rileggiamo questo racconto a lui dedicato da Lucio Celetti (curatore del sito Archeologia dello sport)
http://tuttoilcalcioblog.blogspot.com/2014/05/navigando-navigando-28-lucio-celletti.html

Come avete letto in quella sera era previsto anche un incontro di pallanuoto che causa la concomitanza con il meeting di Brema fu affidato ad Alfredo Provenzali. Cosa dire di Provenzali senza risultare ripetitivo o retorico? Di lui sappiamo che amava il nuoto e la pallanuoto ancor più del calcio. Ed è di nuoto che parliamo insieme a lui, a Novella Calligaris e Carlo Albertazzi. Riascoltiamo, dalla trasmissione Storie a 5 cerchi andata in onda circa un mese prima della morte di Provenzali. Si può quindi considerare quello come l’ultimo intervento in onda di Provenzali.


Per il Provenzali genovese ci affidiamo al racconto di Tarcisio Mazzeo in quest’intervista realizzata dal nostro Massimo Verona.
A quel tempo(1998) mi occupavo del Telegiornale e fra le altre cose curavo personalmente la rubrica sportiva del lunedì, che avevo rinnovato d'accordo col capo della redazione di Genova, Piero Oneto, che come me aveva lo sport come unico "svago" rispetto all'impegno quotidiano concentrato sul Tg: Oneto, lo ricorderete, raccontava il Genoa e la Sampdoria per la "Domenica Sportiva". Ad Alfredo avevo proposto un appuntamento fisso in apertura di rubrica: il suo spazio si chiamava, semplicemente, "Il tema di Provenzali", e lui lo svolgeva esattamente come in seguito gli abbiamo sentito commentare, in apertura di "Tutto il calcio", le cose dello sport che tanto ci piace. Prima di incidere il pezzo - anzi di snocciolarlo in primo piano a tutto schermo, come gli avevo proposto - me lo faceva leggere per avere la mia approvazione. Pensate un po'. Ne ero molto onorato, ovviamente leggevo solo per gustarmi l'anteprima: che cosa avrei potuto avere da correggergli? 

 Pochi giorni dopo Provenzali morì un altro grande nome del giornalismo ligure e nazionale, si tratta di Cesare Viazzi, tra gli “ostetrici” della terza rete (copyright Tarcisio Mazzeo). Andiamo a risentirci questo racconto dell'alluvione 1970.

Per un suo ricordo più ampio ci affidiamo alla presentazione del libro “Qui Viazzi a voi studio” con l’intervento tra gli altri di Emanuele Dotto.


In pochi sanno che tra le voci passate a vario titolo dalla sede genovese c’è anche il futuro capo del pool sportivo Mario Giobbe che, per rimanere a Genova, fu lo scopritore di Emanuele Dotto (nonché di Riccardo Cucchi).
Dire Liguria significa dire Festival di Sanremo e Festival di Sanremo alla radio significa Sandro Ciotti. Ascoltiamo il racconto che fa Giobbe di quell’esperienza nel decennale della morte di Ciotti.

(dal minuto 6.37)

Dopo una doverosa citazione per Alfredo Liguori e per Victor Balestreri (cronista noto più per la F1 che per il calcio fu suo ad esempio il Gp di Monza 88 con la doppietta Berger Alboreto un mese dopo la morte di Enzo Ferrari) passiamo a chi è in onda ancora oggi cioè Emanule Dotto. Il poeta del microfono è un abile combinatista nel senso che ha raccontato nella sua carriera diversi sport compreso il bob a 2. Ed è proprio nel bob a 2 alle olimpiadi di Nagano che Dotto diede esempio di cosa significhi preparazione. Leggendo infatti il regolamento poco prima dell’inizio della gara si accorse che vi era stata una modifica ed era previsto, in caso di arrivo a pari tempo, l’oro ex aequo e non si controllavano invece i tempi delle 3 manche precedenti. Dotto fu l’unico a dare pertanto l’informazione corretta.


Il 6 ottobre 96 fa il suo debutto nelle radiocronache integrali la coppia Dotto Mazzeo. Rileggiamo quello che Mazzeo raccontò al nostro Fabio Stellato.
Il debutto in Genoa-Bari lo avevo preparato molto bene, documentandomi per quanto si potesse fare prima dell'era Internet, in ogni caso avrei potuto quasi sostenere un esame universitario. Prima della diretta, concordai con Dotto la modalità degli interventi dalla tribuna stampa: a quell'epoca la seconda voce faceva quello, e il grado di preparazione all'evento si poteva ricavare solo dalla qualità delle domande poste ai colleghi. Diciamo che non era la cosa più divertente del mondo, e poiché a volte mi annoiavo un po' - da ascoltatore - sentendo intervistare anche per tutta la partita la stessa persona, o al massimo due, essendo un esuberante proposi a Dotto di ascoltare colleghi di varie testate, ovviamente col suo consenso. Fu una sarabanda fantastica: ogni intervento una voce diversa, nell'intervallo salii in cabina e Dotto mi disse: "Perfetto"; continuai così fino alla fine. A un certo punto, poichè Emanuele mi aveva dato la linea mentre mi spostavo e non avevo interlocutori, preso dall'entusiasmo mi avventurai in un "ti faccio notare che sulla destra c'è un'autostrada e lì..." non mi ricordo chi era protagonista di scorribande inarrestabili. Andai a dormire consumato dalla felicità. Che poche ore dopo si trasformò in sgomento: chiamai Luzzi, allora caporedattore, per ringraziarlo della fiducia e confermargli la mia futura più che disponibilità. Mi aspettavo un "bravo!" e qualche consiglio per le prossime volte: mi fece un cazziatone terribile, levandomi la pelle per tutte le volte in cui mi ero allargato troppo, fino a quel "ti faccio notare" che per me era un semplice modo di dire e per lui era una frase da primo della classe, mi urlò che il mio posto era "un passo indietro" e che un ragazzino non doveva permettersi di fare quello che avevo fatto io. 

Tarcisio Mazzeo fece il suo debutto in Tutto il calcio in modo abbastanza casuale in occasione di un Genoa Castel di Sangro. La cronaca era stata assegnata a Paolo Paganini che, per motivi ignoti, era rimasto in redazione. Mazzeo si trovava allo stadio per il servizio del tg regionale, il tecnico non avendo notizie di Paganini disse a Mazzeo "falla tu altrimenti che figura facciamo" (come sede). Non riuscendo a comunicare coi suoi responsabili, Mazzeo si promosse sul campo. Provenzali da studio riconobbe immediatamente la voce di Mazzeo e lo presentò come se fosse originariamente presente in scaletta facendo passare cosi in sordina l’assenza di Paganini.
Riguardo a Paganini lasciamo a lui stesso il racconto del suo esordio nell’intervento realizzato su Radio1 sport con Sara Meini e ispirato da una domanda del nostro Fabio Stellato.

Era il maggio del 93 ma a dire il vero in un paio di occasioni Paganini aveva fatto il secondo a Ciotti. Il 6 gennaio 2000 Paganini racconta come campo collegato per la serieB un Genoa Treviso. Si tratta dell’ultimo intervento in Tutto il calcio. Da allora e per 15 anni Genova sarà sempre rappresentata dal dinamico duo Dotto Mazzeo con la sola eccezione del 24 maggio 2009 quando incontriamo Marco Fantasia (oggi a Raisport).
Nel marzo 2015 Mazzeo assume il ruolo di caporedattore del Tgr Liguria e pertanto non può più fare radiocronache. Dopo un po’ di tempo, su indicazione dello stesso Mazzeo, vengono alternati Giorgio Specchia ed Enzo Melillo. Andiamo a risentirci Specchia insieme ad Emanuele Dotto in uno storico quarto di finale di Coppa Italia Spezia Alessandria.


Nell’estate 2016 Specchia decide di passare alla redazione cronaca del Gr Rai quindi, a Ottobre dello stesso anno, dallo stadio Picco di La Spezia fa il suo esordio Rita Lucido.

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