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martedì 2 giugno 2015

Tutto il Giro bloB 2015 - Settimana 3

#tuttoilcalcioblog

di Stefano Stradotto

Anche la 98a edizione del Giro d'Italia è andata in archivio e per noi è arrivato dunque il momento di ripercorrere l'ultima settimana di corsa con il terzo capitolo del nostro speciale.

Avevamo chiuso la puntata della scorsa settimana parlando di un Alberto Contador in versione gatto con i topi, ma il Giro che riprende scalando il Mortirolo dopo il secondo giorno di riposo ci propone il campione spagnolo visto da Giovanni Scaramuzzino in una nuova veste, sempre e comunque dal mondo animale...
.."Contador: non stuzzicare il can che dorme..."
In effetti la maglia rosa rimonta gli avversari Aru e Landa sulle rampe del Mortirolo dopo essere partito ai piedi della salita con una cinquantina di secondi di ritardo.. Il pistolero sembra insomma insaziabile ed Emanuele Dotto approfitta della presenza in postazione di Gimondi per parlare di un altro cannibale, anzi il Cannibale per eccellenza, Eddy Merckx.. Dotto spiega infatti..:
"..Merckx non avrebbe fatto vincere nemmeno la mamma.."
L'impresa del Mortirolo Contador l'ha dovuta peraltro compiere in perfetta solitudine, visto che la sua squadra, la Tinkoff-Saxo, è clamorosamente mancata ogniqualvolta la strada cominciava a salire.. Dotto non le manda a dire..
"..Tra i compagni di Contador c'era solo Kreuziger e poi Basso che inseguiva con il bastone..."
A fine tappa spazio anche all'intervento telefonico dell'ex campionessa di ciclismo Antonella Bellutti; Dotto, prima di passare ai risvolti tecnici della tappa, cerca di fare chiarezza su quello che potrebbero rischiare lui e gli altri inviati..
"..Molti orsi da queste parti, vero Antonella..?"
La risposta della Bellutti non è in effetti rassicurante...
"..Sì, ci sono più orsi che ciclisti..!..."
La Bellutti è ben informata circa la fauna in zona Aprica, ma in realtà è bolzanina.. Scaramuzzino ne approfitta per lanciare un invito a lunga scadenza..
"..Allora Antonella, quando il Giro tornerà a Bolzano vienici a trovare..!"
Dotto corregge il tiro invitando la Bellutti, come si dice, a "bussare con i piedi"..
"..Portando un po' di miele.."
Lo sdegno di Giovanni..:
"..Ma non chiederlo..!... Ecco, si sente che è genovese!.. Eravamo andati bene fino ad adesso...... Portando la tua presenza, Antonella.."
La chiusura di Dotto ci porta però a non potergli dare torto, specialmente alla luce dei discorsi affrontati poco prima...
"..Meglio a noi che agli orsi..."

L'indomani, mercoledì 27 maggio, il gruppo può parzialmente tirare il fiato con una tappa sostanzialmente priva di difficoltà altimetriche che si conclude con il primo ed unico sconfinamento di quest'anno, quello in Svizzera per l'arrivo di Lugano.. L'aggancio musicale per Dotto è cosa fatta fin da subito..
".. Qui Lugano, addio Lugano bella.. ma non ancora addio..."
Scaramuzzino è, in effetti, più ottimista..
"..Arrivederci, anzi, a risentirci..!"
Tra una nota e l'altra, intanto, Dotto dà un'occhiata al clima..
"..Tira il gruppo ma tira soprattutto il vento.."
Nell'ultima settimana di Giro Scaramuzzino ha ufficialmente ribattezzato le motocronaca..
"..Motoghiro e Motobrugo, pronte ad azzannare la preda..!"
Puntuali le moto, meno i treni, nonostante la location svizzera.. Dotto prende nota..
"..In ritardo il treno della Sky, che non è partito dalla stazione in orario.."
A volte anche arrivando puntuali non si riesce nei propri intenti.. E' quello che succede proprio ad Emanuele a fine tappa, quando tra aggiornamenti di classifica, interviste e contributi è costretto a rinviare ripetutamente una domanda a Massimo Ghirotto.. E alla fine ci rinuncia..
"..Giovanni, io la domanda a Ghirotto, sono stato interrotto tre volte, non la faccio più.."

Dopo la lezione del giorno prima ecco che nella tappa dell'indomani con arrivo a Verbania Dotto è pronto a gestire in maniera diversa gli ospiti, a costo di trasformare un campione del mondo in vino..
"..Adorni va centellinato come un buon vino.."
Gradita sorpresa in avvio di "Sulle strade del Giro" giovedì pomeriggio: in postazione con i  nostri ormai abituali compagni di viaggio troviamo infatti Bruno Pizzul, che spiega uno dei motivi della sua presenza al traguardo..:
"..Sono testimonial del WWF per una campagna per la salvaguardia del lupo, perchè insomma, questo povero lupo è stato sempre il più cattivo, il più temuto nelle fiabe, e invece va difeso..."
Dotto completa la fiaba facendo però supporre che a dover essere difeso sia anche Francesco Moser, presente anch'egli sul palco..
"..Benissimo.. Francesco Moser come Cappuccetto Rosso..."
Nonostante il pericolo al quale è esposto, Moser si produce perfino in un autentico spot per la radio..
"..Io riconosco più la voce che la faccia della gente, davvero..!"
Entusiasta Scaramuzzino..
"..Viva la radio allora..!"
La trasmissione è nel frattempo diventata anche una questione di gradi, quando Dotto deve passare la linea..
"..Dallo sceriffo Moser al vice-sceriffo Massimo Ghirotto..!"
E dopo il succeso di un altro ex campione del mondo, Philippe Gilbert, ecco che via sms qualcuno esulta per una scommessa andata a buon fine; Dotto apprende dal messaggio dell'ascoltatore anche alcuni dettagli..
"..Gilbert era quotato a 1.36..."
Moser sembra interessato..
"..Non so quanto l'ascoltatore abbia scommesso, ma deve essere uscita una bella sommetta..."
Dotto però ammette...
"..Io non sono trentino, sono ligure e non ho mai scommesso in vita mia.."
Scommesse bandite, tavole imbandite, con un piatto che Dotto ha già dimostrato di apprezzare nelle scorse settimane..
"..Zona mista, fritto misto, la specialità di casa Ghirotto..!..."

La diretta del giorno dopo si apre con lo stesso argomento, ed è proprio Massimo Ghirotto (dopo esssersi cimentato con il fritto misto) ad approfondirlo..
"..I corridori in una tappa del genere assimilano calorie pari a 13 piatti di pasta.."
Scaramuzzino, probabilmente ancora a digiuno, sembra accusare il colpo..
"..Buon appetito..."
Riempito lo stomaco, si torna alla corsa; Dotto illustra in poche ed efficaci parole lo splendido lavoro di Radio Rai al Giro..:
"..Tutto il Giro minuto per minuto, chilometro per chilometro, pedalata per pedalata.."
Sul traguardo di Cervinia, laddove trionferà un rinato Fabio Aru, è atteso l'ennesimo campione del mondo della carrellata radiofonica, Paolo Bettini.. Lo smalto sembra però non essere più quello di una volta, come sottolinea affettuosamente Dotto..
"..Paolo Bettini, sei arrivato un po' in ritardo, in corsa arrivavi in anticipo, qui arrivi in ritardo.."
I problemi per il livornese (che quasi si commuove riascoltando una clip con radiocronaca di Antonello Orlando per il suo trionfo all'Olimpiade di Atene) non sono finiti, come racconta ancora Dotto..
"..C'è stato un salto di catena, un salto di microfono.."
Il Giro è ormai arrivato alla terz'ultima tappa, ultimo giorno feriale, ed allora ecco arrivare anche il momento dei saluti nei confronti dei "dirimpettai" di questi venti giorni..
"..Dal Giro d'Italia la linea torna, per l'ultima volta, a Noemi Giunta e Francesco Graziani con 'Restate scomodi'; noi, qui ai piedi del Cervino, stiamo comodissimi..!"

Ed eccoci al pomeriggio di sabato, con l'attesissima penutima tappa al Sestriere; nel lungo e consueto sabato pomeriggio sportivo di Radio 1, iniziale convivenza tra due ruote a pedali e a motori.. Il conduottore, cioè Paolo Zauli, non può però nascondere la sua predilezione per quelle a motori... Scaramuzzino cerca un disperato recupero..
"..Sai Paolo che le moto ce le abbiamo anche noi al Giro..!?..."
Zauli non si fa intenerire..
"..Però non vanno a 350,8 all'ora..."
Giovanni conferma, ma al contempo rilancia..:
..No, no, no.... Anche perchè le discese sono più che ardite... Però ce le abbiamo anche noi, le nostre motoghiro e motobrugo, così le abbiamo ribattezzate...."
Le clip amarcord continuano a mettere a dura prova la resistenza degli ospiti, stavolta tocca a Gianni Motta.. Dotto cerca di farlo crollare..
"..Ti vedo, non dico commosso, non ho visto la lacrima sul viso di Bobby Solo, ma insomma...."
Ospite sul traguardo del Sestriere, dove colse una splendida tappa al Tour, anche Claudio Chiappucci, ora commentatore per una tv francese.. Scaramuzzino, dopo che il Diablo ha appena terminato di elogiare Ghirotto, ha paura..
"..Non portartelo alla televisione francese, eh..!..."
Chiappucci lo rassicura, almeno per adesso....
"..No, no.. per ora no... Prima deve fare un esame..."

A passare l'esame della tappa con il Colle delle Finestre è stato senza dubbio uno straordinario Aru che centra il bis; riesce a superarlo in qualche modo, l'esame, anche Contador che nonostante la crisi patita sulle rampe sterrate del Finestre conserva la maglia rosa e si presenta dunque trionfatore a Milano nella passerella conclusiva. Dotto, nel primo collegamento in Domenica Sport, ricorda comunque come non tutto sia deciso..
"..Ricordiamo Paolo Zauli che resta da assegnare una sola maglia, la maglia rossa.."
Zauli, come si diceva, non può farne a meno..:
"...che non è quella della Ducati.."
E a proposito di moto, tempo di bilanci per chi ha esordito nel ruolo di motocronista, Antonello Brughini.. Proprio mentre Antonello sta descrivendo sensazioni ed emozioni di questo suo primo Giro, ecco però una galleria.. Dotto lo incoraggia, evidenziandone però al tempo stesso la sfortuna..
"..E' l'unica galleria della Lombardia..!..."
Chiappucci è tornato a trovare Dotto e Scaramuzzino.. Emanuele vuole chiudere in musica, così come in musica aveva aperto a Sanremo, e l'occasione è propizia..
"..Un'immagine di Chiappucci: ti dedicherò 'In ginocchio da te' di Gianni Morandi, perchè sei in ginocchio..."
C'è di nuovo anche Gianni Motta, che interviene quando si parla di un'eventuale dedica da parte di Elia Viviani in caso di successo allo sprint..
"..Io dico che vogliamo bene più alle nonne che alle mamme.."
Scaramuzzino tiene a precisare..:
"..Basta che l'altra nonna non sia la suocera...."
L'ultima clip amarcord è dedicata proprio a Motta.. Ma il commento, forse provocatorio, è di Chiappucci...
"..Volevo dire.. Avete sentito che bella telecronaca? Poesia..."
Scaramuzzino coglie la vena polemica..
"..rispetto a noi, questo volevi dire.....?"
El Diablo non si tira indietro e punge ancora..
"..Sieta capaci voi..? Vi ascolto eh...!..."
Scaramuzzino a quel punto, da amico, gli ricorda i suoi impegni professionali...
"..I francesi ti aspettano, vai vai...."
Una volta sbarazzatosi di Chiappucci, Scaramuzzino accoglie ancora una volta Francesco Moser..
"..Su Moser sono preparatissimo..!"
Dotto tira la volata al collega..
"..E' il tuo biografo ufficiale, il prossimo libro scrivilo con Giovanni Scaramuzzino, Francesco..."
In quest'ultima tappa Dotto si dedica non solo all'amarcord audio ma anche a quello visivo..
"..Abbiamo visto una foto di Ghirotto quando correva nella Carrera, facevamo fatica a riconoscerlo perchè aveva un sacco di capelli neri..."
Tempo di bilanci e di ricordi anche tra i membri del team di Radio 1, naturalmente.. Scaramuzzino sta per chiamare in causa Ghirotto..
"..Allora, Massimo Ghirotto, abbiamo fatto per la prima volta la motocronaca insieme nel 2010...."
Dotto precisa..
"..Approfittando della mia caduta...."
Ma tra un bilancio e l'altro, siamo ormai arrivati alla conclusione, l'epilogo in Corso Sempione se lo giocano a sorpresa i fuggitivi Keisse e Durbridge..
"..Lo sceriffo Moser ripone la carabina, questi due arriveranno al traguardo.."

E subito dopo la carabina di Moser, Dotto e compagni ripongono anche i microfoni, dopo quest'ennesima edizione del Giro. Un'edizione che ha visto la copertura di Radio 1 sensibilmente aumentata rispetto agli anni scorsi, facendo della radio un punto di riferimento per gli appassionati di ciclismo ancor più di quanto già non fosse. Se la copertura televisiva di Rai Sport della corsa rosa è stata come sempre encomiabile, è infatti al tempo stesso innegabile che le emozioni trasmesse in radiocronaca, tanto più in uno sport come il ciclismo, siano di un'altra categoria. I nostri complimenti più sinceri arrivino quindi a tutto il team di Radio Rai al Giro, tecnici, collaboratori ma soprattutto ed ovviamente i quattro moschettieri al microfono..
Emanuele Dotto, che con la classe del suo stare al microfono e le irrinunciabili immagini sonore che è in grado di regalare, si è confermato leader della squadra ciclistica di Radio 1
Giovanni Scaramuzzino, che dall'alto della sua esperienza in moto ha saputo anche quest'anno coordinare i collegamenti riuscendo a cogliere e ad integrare insieme a Dotto dal palco ogni sfaccettatura di ogni singola tappa
Antonello Brughini, al quale va un applauso doppio se non triplo per aver stupito tutti gli ascoltatori con competenza, capacità descrittiva, ritmo e perfetta attitudine "motocronistica" imponendosi all'attenzione nonostante fosse alla sua prima esperienza ciclistica e nonostante dovesse cercare di non far rimpiangere un Tarcisio Mazzeo che oramai in quel ruolo era calato alla perfezione.. Beh, ci è riuscito alla grandissima
Massimo Ghirotto, infine, che ci permettiamo di definire come l'autentica ciliegina delle dirette radio dal Giro, vista la crescita esponenziale che lo ha portato di anno in anno a fondere la sua straordinaria capacità di lettura della corsa con l'abilità di riuscire a raccontare la tappa da cronista consumato quale ovviamente non era cinque anni fa. A queste doti ha abbinato poi quella più importante di tutte, quella cioè di sapersi emozionare in diretta per il gesto atletico che sta raccontando, riuscendo a trasmettere quella stessa emozione a chi lo ascolta.
A tutti loro grazie, ed appuntamento sulle strade del Tour!

Per quanto riguarda invece il blob, chiuso l'annuale capitolo in rosa, vi rimandiamo a tra qualche giorno quando una carrellata calcistica di fine stagione chiuderà definitivamente la nostra annata

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