#TICBemozioni

Il Palinsesto sportivo di Radio1Rai

GIOVEDI 18 APRILE 2024
Radio1Rai
ore 08:25, 13:20,  00:20 Gr1 Sport
ore 18:35 Zona Cesarini
*ore 18:45 Europa League FIORENTINA-VICTORIA PLZEN (S.Meini-M-Orlando)
*ore 21:00 Europa League ROMA-MILAN
                                         ATALANTA-LIVERPOOL
Radio1Sport
ore 11:05 Palla al centro
ore 13:30 Pop Sport
ore 14:05 Numeri Primi
ore 14:30 Pop Sport
ore 17:05 Tempi supplementari
ore 18:35 Simulcast con Radio1Rai 



mercoledì 3 aprile 2013

Un passo nella storia - Episodio 89

di Roberto Pelucchi
Prima di tutto le mie scuse ai lettore: per un errore nell'archiviazione degli appunti, nella scorsa puntata ho scritto che si erano svolti nel 1986 i mondiali di atletica di Roma e il record dell'ora al coperto di Francesco Moser. Invece sono eventi del 1987. Ed è del 14 settembre 1987 l'articolo di Giampaolo Ormezzano sulla Stampa dal titolo "I pirati della radio all'assalto della serie A".

Ieri doveva essere il grande radio-day, dove radio va intesa proprio come Rai. il nuovo contratto con la Lega ridava in teoria all'ente di Stato la proprietà piena della domenica calcistica, ricreava un monopolio. E «Tutto il calcio minuto per minuto» tornava, doveva tornare a costituire l'unica fonte di informazione: con la voce nuova, relativamente al coordinamento di questa trasmissione, di Massimo De Luca. E' stato cosi? Abbiamo scrupolosamente seguito sia «Tutto il calcio...» che, prima, «Domenica Sport» sull'altro canale. Quest'ultima è un grosso volutissimo equivoco, nel senso che per i primi 45' del calcio bruciacchia anche un po' di rugby, di motociclismo, di atletica, in una forma di comunicazione abbastanza ipocrita: si comminano cioè quelle notizie extracalcistiche come cucchiaini di olio di fegato di merluzzo all'utente debosciato altrimenti dal troppo football. Quanti anni ci vorranno per un pomeriggio unico ed esplicito di calcio in diretta, con l'ascoltatore esentato da acrobazie captatorie non sempre di successo fra i due canali? Con una radiolina di riserva abbiamo cercato anche il calcio sulle radio private, ritornate per la circostanza pirata, visto che la Lega assegna loro in tutto tre minuti della partita. La pirateria è stata assortita: si è andati dalla filibusteria della diretta vera e propria all'atto bucaniere o, se compiuto con un minimo di fair-play, ad esempio citando mamma Rai, nobilmente corsaro di fornire risultati e marcatori, nel corso di conversazioni ad ampio respiro. Dunque, gattopardescamente, si è cambiato tutto, riaffermando un potere che sembrava tramontato, e non è cambiato nulla. Lo si poteva anche prevedere. Ma adesso, in attesa che la Lega prenda provvedimenti, se ce la fa (la pirateria dell'etere è permessa da quella stessa alta tecnologia di cui le emittenti autorizzate si esaltano), proviamo a esaminare il problema, massì, filosofico di questo «Tutto il calcio minito per minuto». E cioè: in uno spettacolo calcistico che cambia, sta cambiando, vuole cambiarsi, con attori nuovi e costosissimi, con presto stadi nuovi, con Invenzioni di regolamento, sia pure in competizioni-cavia, è operazione riccamente astuta o balordamente povera quella di affidare la radiotrasmissione più seguita a vecchi moduli operativi? I radiocronisti parlano come Carosio di personaggi che sono cambiatissimi, che portano ognuno con sè una massa di nuovi interessi, di nuovo denaro, di nuovo senso della pubblicità personale. Il lessico stesso è quello di una volta, per gesti atletici che si presume siano compiuti in maniera diversa, se non altro più acre e concitata. Sarebbe come narrare un'impresa spaziale usando i versi dell'Ariosto per l'Ippogrifo. Ieri potevamo anche aspettarci, dopo la lunga attesa cartacea e radiofonica, qualche parola frase tesi ipotesi nuova. E invece l'unica novità sembrava essere Carannante non più del Napoli. E, se si vuole, Luzzi sommerso — una volta sola, ma storica — da Ameri e Ciotti uniti. Per il nuovo calcio platinato, elicotteroso, berlusconico, si potrebbe invece montare una trasmissione radiofonica con sirene d'intervento anziché «scusa Ameri», computer centrale smistante linee anziché De Luca bortoluzzoso, e musiche da film di Dario Argento quando sta per essere tirato un rigore. E se invece si sceglie il passatismo, il liberty, allora sarebbe bene accentuarlo un altro po', minuettare la trasmissione, sdrammatizzarla del tutto. De Luca ieri ha introdotto alcuni dialoghi non strettamente di trasmissione diretta, il vecchio dio delle radiocronache lo ha punito perché sul campo (Avellino) dove si era amichevolmente deciso che non accadesse più nulla c'è stato subito un gol: ma forse è bene sfidare la divinità un'altra volta ancora. Ma noi sogniamo la gestione thrilling, il boato che annuncia un gol e subito il resto che si tace, automaticamente. Prima dell'inizio delle radiotrasmissioni di Stato sul calcio c'era stata una grandinata di radiodialoghi calcistici con saluti auguri, e anche concorsi. Potevano essere i prodromi di un mutamento, sembravano tutti felicemente brilli. Poi, niente. E quando è stato citato un giocatore a nome Madonna, il radiocronista ha precisato che non ha niente a che fare con la cantante celebre.

0 commenti:

NOTA

Questo non è il sito ufficiale della trasmissione ma solo una comunità di appassionati.

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Le informazioni contenute in questo blog, pur fornite in buona fede e ritenute accurate, potrebbero contenere inesattezze o essere viziate da errori tipografici. Gli autori di tuttoilcalcioblog.it si riservano pertanto il diritto di modificare, aggiornare o cancellare i contenuti del blog senza preavviso.
Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti ad insindacabile giudizio degli autori stessi.
Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi.
Gli autori del blog non sono responsabili dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

TICB TV