Giornata complessivamente positiva per quasi tutti i nostri eroi: segnalo gli ottimi interventi di Brughini e di Rivalta nella lunga puntata di Pallavolando, facendo anche i complimenti a chi (presumo Cucchi) ha avuto l’idea di togliere dalle partite in scaletta l’inutile Castellana-S. Giustino (partita che, peraltro, alle 18.30 era già finita) per inserire la ben più importante Perugia-Cuneo. Bene anche Mancuso nei suoi interventi sciistici e Pacitti nei suoi interventi rugbistici di sabato (un plauso anche a Filippo Corsini che gli ha addirittura fatto descrivere pressoché in diretta la trasformazione della metà che ha dato la vittoria al Leicester).
Vincitore della 19 giornata: Massimo Zennaro. Doppia prestazione meritevolissima di elogi per quella che è la voce ufficiale del Veneto da qualche anno. Sabato era campo principale e si è disimpegnato molto bene, nonostante la difficoltà di una partita chiusa di fatto dopo poco più di un quarto d’ora. Domenica gli toccava addirittura il secondo collegamento e, visto l’andamento di Juventus-Atalanta, forse avrebbe potuto diventare campo principale già dopo il primo tempo. Arrivo a pensare che se al suo posto ci fossero stati Repice o Delfino, probabilmente sarebbe andata così. Comunque, applausi per l’ottimo Zennaro, che si è disimpegnato benissimo anche nella fitta nebbia del Bentegodi, beccando pure il gol di Pellissier in diretta. Ottimo davvero.
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Riccardo Cucchi: so che potrebbe sembrare strano elogiare Cucchi per una partita come quella di ieri. Invece, secondo me, non è affatto facile riuscire a disimpegnarsi alla grande anche dovendo raccontare il nulla. Praticamente quello che è successo ieri allo Juventus Stadium, dopo il ventisettesimo minuto. Solo un grande come il nostro Riccardo (a proposito: complimenti anche per la sua apparizione a Sabato Sprint: dovrebbero chiamarlo più spesso) poteva riuscire a tenere viva la cronaca in una partita del genere. Diciamo che parlar bene di Cucchi è un po’ come portare vasi a Samo.
Manuela Collazzo: ammetto di avere una forte predilezione per la Collazzo che, nonostante la grande quantità di esordi già avvenuti in questa stagione, proverei a sentire con piacere anche nel calcio. Ogni volta che la si sente a Pallavolando, comunque, aumenta la voglia di sentirla anche in altre discipline. Sempre precisa e molto spigliata anche in cronaca, molto brava anche nei suoi interventi post-partita. Auspico davvero un utilizzo massiccio, magari anche a Tuttobasket.
Emanuele Dotto/Gianfranco Coppola: fin dalle designazioni di giovedì, la coppia Dotto/Coppola si prospettava memorabile. In effetti, di perle i nostri due grandi ne hanno tirate fuori a raffica e penso che chi ieri sera ha ascoltato la loro radiocronaca, certo non si sarà annoiato,anche nei rari momenti in cui la partita languiva un pochino. Ringraziamo anche in questo caso chi ha avuto l’idea di mettere insieme due personaggi così pirotecnici, ma…
Flop
Emanuele Dotto/Gianfranco Coppola: …se il “riempitivo” e la disamina tattica della partita sono stati assolutamente all’altezza, in cronaca i due sono incappati in una serata piuttosto infelice. A partire dall’identificazione del marcatore del primo gol felsineo, non c’è stata praticamente segnatura (a parte quello di Cavani) in cui Dotto ed il suo collega siano riusciti ad identificare con chiarezza il marcatore (nonostante le scarpette di colore diverso…). Piuttosto audace è stato anche il tentativo di commento quando la partita era ancora ben lungi dall’essere chiusa, con conseguenza che il gol di Portanova ha colto Dotto con la tazza di the ancora in mano (questa settimana la sindrome da salotto ha colpito anche il povero Repice, che dopo una partita come quella della scorsa settimana, stavolta si è sciroppato uno degli incontri più noiosi dell’anno). Diciamo che non ci siamo annoiati, ma una maggiore precisione non guasterebbe.
Tarcisio Mazzeo: capiamoci subito: Mazzeo merita un grande elogio solo per essere riuscito a portare a termine le due radiocronache, viste le precarie condizioni della sua laringe. Però anche questa settimana è incappato in un pasticcio piuttosto clamoroso sulla sospensione (diciamolo, davvero ridicola) di Varese-Grosseto. Ora, non so come funzioni nel calcio, ma nella pallavolo una partita si può dichiarare chiusa senza averla completata solo per motivi di ordine pubblico, cosa che non mi pareva fosse in pericolo all’”Ossola”. Diciamo che fra la confusione creata dall’arbitro, la nebbia ed il caso creatosi, Mazzeo forse si è un poco perso. Capita: speriamo che d’ora in avanti la nebbia risparmi almeno le partite del pomeriggio.
Filippo Corsini: dato a Filippo ciò che è di Filippo (l’eccellente gestione della puntata di sabato, con sette campi collegati ed il rugby), mi è parsa infelice la scelta di tenere Torino campo principale per l’intera puntata di ieri. Una cosa simile era successa anche in occasione del primo turno infrasettimanale della stagione, quando Napoli-Lazio rimase primo campo fino ad un quarto d’ora dalla fine. Fortuna che Cucchi è riuscito a tenere viva la cronaca anche in una circostanza così difficile; diciamo che sentire Zennaro primo campo “ufficiale” sarebbe stata una graditissima sorpresa, ancorché un po’rischiosa.
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