Cari Amici ben ritrovati al nostro consueto blob settimanale incentrato sulle trasmissioni di Radio1 Sport.
E' stato un fine settimana in cui le condizioni meteo hanno destato attenzione e preoccupazione. Il sabato pomeriggio non poteva dunque che aprirsi con un riferimento all'argomento che, come vedremo più avanti, condizionerà e non poco alcuni momenti di diretta.
In Finlandia si disputa la seconda prova della Coppa del Mondo di sci, lo slalom speciale. In apertura di Sabato Sport scambio di opinioni, agli antipodi, tra conduttore ed inviato...
Dotto presenta con vivo entusiasmo la trasferta al Circolo polare artico: "...linea al nostro inviato in Lapponia, beato lui, Emilio Mancuso!"
Mancuso, in pieno processo di assideramento, fa notare al collega di non essere esattamente d'accordo con la sua visione della situazione.... "......beh, le temperature saranno sicuramente migliori in Italia......"
Chissà, magari al prossimo appuntamento con lo sci ascolteremo Dotto sul posto e Mancuso al calduccio in studio... Ma per ora lasciamo Mancuso tra le sue renne e torniamo a Saxa Rubra.
Prima di cedere la linea a Tutto il calcio di B ecco il ritorno del cavallo di battaglia preferito di Dotto, "Io mi fermo qui" dei Dik Dik..
"..Noi ci fermiamo qui, come cantavano i Dik Dik, grande canzone di Albertelli e Riccardi.."
A suonarle durante la puntata di Tutto il calcio è invece Filippo Corsini. Vi starete chiedendo a chi..? Beh, chi ha letto le puntate delle scorse settimane avrà già indovinato... Già, proprio lui, di nuovo il povero Mazzeo preso impietosamente di mira dal conduttore.. Il malcapitato Tarcisio in realtà non aveva commesso errori, trovandosi semplicemente a raccontare un gol in diretta del Varese sul Padova. Forse inizialmente con un po' di confusione, corretta però prontamente fornendo il quadro esatto della situazione.. Implacabile, invece, Filippo Corsini, in chiusura del giro di interventi..
"Tarcisio Mazzeo, ricorda minuto, punteggio e marcatore!"
Lasciamo con la morte nel cuore Varese, e ci spostiamo, ugualmente preoccupati, ad Ascoli, dove la situazione sembra essere precipitata..
"..E il pubblico irride l'arbitro con applausi di scherno!"
(Drammatici contorni dipinti da Ugo Russo per Ascoli-Livorno)
Per fortuna si torna nel confortevole e rassicurante salotto di Dotto e Brocani. Ancora musica, ospite il cantautore italo-canadese Frank D'Angelo. Dopo i Dik Dik è il momento della citazione per un grande classico di Mogol e Battisti. Complice il cognome dell'ospite....
".. Il nostro Caro D'Angelo..!" Ribadito, per i meno avvezzi alla musica di quell'epoca, anche poco dopo.. "Il nostro, lo ripeto, Caro D'Angelo..!"
Che il reale obiettivo al quale mira Dotto sia la musica appare ormai evidente. Ed ecco il tentativo, tanto atteso, di ribaltare i ruoli in studio. Brocani legge i risultati della Premier League e Dotto coglie la palla al balzo..
"Mi rubi il mestiere, dovrò fare io le domande ai cantanti, hai pronunciato perfettamente West Bromwich Albion!"
Brocani al quale peraltro, dopo un paio di settimane "la voce è tornata perfetta!", come apprendiamo con soddisfazione nel corso del pomeriggio.
Brocani comunque sarà senz'altro un bravo ragazzo, un ottimo collega, un amico, ma a tutto c'è un limite. Dotto glielo fa capire chiaramente quando, prima di abbandonare lo studio, il buon Gabriele sottopone ad Emanuele una proposta (quasi) indecente...
Brocani si sta accomiatando dagli ascoltatori: "..Io sarò di nuovo in onda domani alle 5.30 con 'Caffè ristretto'..."
Dotto a sorpresa cerca di gettare discredito sulla trasmissione.. "Ma è registrato!!! L'hai detto l'altra volta...."
La difesa di Brocani: "No no, è in diretta!"
Dotto pare convincersene.. "E' in diretta?"
Ed ecco la proposta indecente di Brocani... "Sì sì, anzi, aspetto anche te una volta a 'Caffè ristretto'..!"
Raggelante rifiuto di Dotto.. "..Beh, quel caffè te lo bevi da solo perchè le 5.30 è troppo presto...."
Difficile, in effetti, dare torto a Dotto su questo punto..
Nel pomeriggio torna anche la nuova rubrica inaugurata sabato scorso: "Svela la squadra dei tuoi colleghi", ideata e curata da Emanuele Dotto. Protagonisti (o vittime, fate voi..) questa settimana sono i curatori della trasmissione..
"..c'è anche un derby in redazione tra il nostro Andrea Boccia, che è romanista, e il nostro Mauro Marcelli, che è laziale.."
Ecco poi un vaticinio, proprio in vista del derby....
"La rosa di Zeman è una rosa con tante spine..."
Arriva poi il momento dell'anticipo delle 18. Notiamo subito Giovanni Scaramuzzino portare avanti la cronaca praticamente sottovoce.. Eppure non sembra avere problemi di raucedine o simili.... Mentre si diffondono le più incontrollate ipotesi ecco la spiegazione dallo stesso Giovanni, verso metà primo tempo...
"..Siamo tutti vicini, probabilmente daremo fastidio alla nostra collega di Rai International Tiziana Alla, così come forse anche lei entrerà un po' nel nostro racconto.."
(La galanteria di Giovanni Scaramuzzino in Cagliari-Catania)
Insomma i problemi strutturali del nuovo Stadio Is Arenas creano ancora disagi, di vario genere. Non sappiamo se per questi motivi o per altri, fatto sta che poco dopo cade il collegamento. Emanuele Dotto prende la linea da studio, la mantiene aggiornando la situazione.. E poi la cede nuovamente a Quartu....
"..torniamo da Giovanni Scaramuzzino e Paolo Mastino allo Stadio Is Arenas dove, consentitemelo, per qualche momento è mancata la LINEAS......"
L'entusiasmo di Scaramuzzino: "E beh, questa è buona Emanuele! Naturalmente ti sei allenato per domani..."
Per la verità non solo per l'indomani. Nel post partita infatti troviamo Emanuele impegnato in un difficile e rischioso esperimento nel laboratorio chimico di Saxa.. La fusione tra i due inviati presenti a Quartu Sant'Elena.... Dotto lancia le interviste, dandone la paternità a Paolo Mastino, al suo esordio in radiocronaca..
"Ascoltiamo le interviste effettuate dal nostro collaboratore Mastino.!"
Ascoltando la registrazione si nota però subito che ad intervistare l'allenatore del Cagliari è in realtà Scaramuzzino.. Magistrale la giustificazione di Dotto...
"Questo era Pulga al microfono di Giovanni Scaramuzzino, mastino inteso come bravo radiocronista che insegue sempre i protagonisti negli spogliatoi...."
Insomma uno Scaramastino, come già proposto da Francesco Furlan nelle Pagelle...
Il secondo anticipo del sabato è Pescara-Juventus. Allo stadio Adriatico come sempre in tribuna il tecnico bianconero Conte, squalificato. Ma l'attenzione di Delfino nel pre partita si sofferma su altri dettagli.....
"Conte è nel gabbiotto di fianco a noi, e vi diciamo che molto gentilmente il Pescara ha messo a disposizione una bellissima hostess di 24 anni, solo per loro, per Conte e per il suo staff, ed è stata comunque lasciata fuori dal gabbiotto, questo per dimostrare la grande professionalità di Conte e i suoi....."
(Le discutibili scelte dello staff juventino sottolineate da Giulio Delfino...)
Nonostante questo la partita è trionfale per la Juventus, tanto da essere già chiusa ben prima della conclusione del primo tempo... Nella ripresa dunque scarsi i motivi di interesse. Tuttavia l'allenatore degli abruzzesi Stroppa viene espulso. In panchina resta il suo vice Antonio Guerra. Per Delfino è un assist perfetto per dare un senso alla radiocronaca del secondo tempo...
Delfino si sente in dovere di chiedere il permesso al suo collega di radiocronaca.. "Mi passi la battuta?"
Un preoccupatissimo Monaco non può fare altro che rispondere affermativamente.. "Sì......"
Delfino può allora piazzare il colpo: "Tanto è una guerra persa! Antonio Guerra può fare ben poco..."
Altro passatempo dei secondi 45 minuti è quello di telecomandare i giocatori in campo...
Ancora Delfino..
"Domanda delle 22.25: ha toccato un pallone Vukusic?"
Detto e fatto, neanche il tempo per Monaco di articolare una peraltro improbabile risposta e Delfino lo interrompe trionfalmente:
"Eccolo!!! Ci ha sentito!!!"
Portata a termine dopo un'altra dozzina di giochi di società la radiocronaca si può tornare in studio per l'ultima parte di Sabato Sport. Nella quale viene introdotto il tema dell'acqua, che sarà il filo conduttore della domenica.. E' un ascoltatore a sollecitare Dotto con un sms relativo alla sua radiocronaca in Europa League..
"..mi chiede se a battute tipo quella dell'Udinese sballottata come un canotto senza remi ci penso su oppure mi vengono così, no mi è venuta spontanea vedendo una squadra così allo sbando.."
E proprio con un canotto (magari preferibilmente provvisto di remi) verrebbe voglia di spostarsi domenica, con pioggia a dirotto in diverse parti d'Italia. Ritroviamo Dotto da San Siro, con illuminazione già attiva alle 14.45 nel primo collegamento..
"Luci a San Siro, nel senso di riflettori già accesi, arbitro Romeo, ovviamente di Verona.."
Il campo principale del pomeriggio è ovviamente l'Olimpico di Roma per il derby della Capitale. Poco dopo l'inizio della partita, però, un nubifragio con pochi precedenti si abbatte sui 22 in campo. E non solo su loro...
Corsini passa come sempre la linea a Riccardo Cucchi per iniziare un nuovo giro di interventi. Nessuna risposta. Tutti si chiedono cosa possa essere accaduto (a parte il sottoscritto, rimasto al buio per via dello stesso black out in quel preciso momento, ma questa è un'altra storia....) poi Cucchi riemerge, è proprio il caso di dirlo, tramite un collegamento di fortuna...
"Davvero singolare la circostanza nella quale ci troviamo e che stiamo per raccontarvi: black out allo Stadio Olimpico...!"
L'inconveniente influisce anche sulla partita stessa, sospesa per circa 3 minuti. Si riprende poi, con il vantaggio della Roma. Qualche collegamento dopo si torna sulla rete giallorossa e sulle inquietanti condizioni meteorologiche..
"..Roma in vantaggio per il gol di Mela... Pomeriggio da tregenda, tuoni, lampi, un autentico nubifragio, tanto da rendere difficoltosa la nostra cronaca.."
(Riccardo Cucchi tra gol, frutti e diluvio, Lazio-Roma..)
E a proposito di diluvio, come se non bastasse quello che Cucchi sta descrivendo dall'Olimpico, c'è chi ne racconta altri, non esattamente provenienti dal cielo. Dall'alto sì, però...
"..Viene giù lo stadio dal diluvio di fischi nei confronti dell'attaccante brasiliano del Milan.."
(Emanuele Dotto, in linea con il contesto della puntata, dopo il rigore fallito da Pato, Milan-Fiorentina)
Non sarà l'unica sottolineatura dedicata all'attaccante rossonero, come vedremo.. Intanto la puntata va avanti, tra pioggia e gol. Questi ultimi a volte segnati in maniera pressoché incomprensibile...
"..Udinese in avanti, Chievo in vantaggio!!!"
(Le contraddizioni di Massimo Zennaro, Chievo-Udinese..)
Campioni annacquati (anche senza pioggia) a Marassi..
"Cavani ha ciabattato davvero in modo indecoroso..!"
(Tarcisio Mazzeo sfoga i suoi dispiaceri degli ultimi tempi sull'attaccante uruguaiano, Genoa-Napoli)
Spazientito anche Ugo Russo, inviato a Parma per Parma-Siena, come ampiamente documentato da Gabriele Majo su questo sito. Ebbene verso la fine del primo tempo il buon Ugo intraprende una campagna singolare, che lo porta quasi a trascendere...
"..I giocatori infortunati non vengono portati fuori ma vengono curati direttamente sul terreno di gioco!"
Niente di particolarmente strano se poco dopo non andasse in scena un fuori onda, con Ugo Russo a microfono aperto mentre la linea è a Verona...
"..E' scandaloso, 90 secondi in campo.....", si ascolta distintamente, assieme a tutto lo sdegno dell'inviato... Corsini naturalmente è pronto ad intervenire: "Attenzione Parma, chiudere il microfono!!!"
Russo, essendosi senz'altro accorto di quello che era andato in onda, nel giro successivo cerca di giustificarsi, rincarando al contempo la dose nei confronti di questa nuova piaga del calcio..
"Eh sì, non era possibile far rimanere anche 90 secondi i giocatori in campo per essere curati, e così il recupero è stato di 3 minuti!"
(Ugo Russo, nuovo presidente del comitato "fuori subito gli infortunati dal campo!", Parma-Siena)
Nel frattempo l'acqua continua ad essere l'elemento dominante delle radiocronache. Il Milan per ovviare al problema pare aver optato per la nave.. Non una buona idea, secondo Dotto..
"La squadra di Allegri, una ciurma svagata e confusa.."
Ce n'è di nuovo anche per Pato, poi..
"Dal dischetto il papero diventa brutto anatroccolo.."
Mare o stagno che sia, insomma, sempre di acqua si tratta...
C'è spazio anche per interessanti dibattiti di carattere sociale..
"Mati Fernandez, nato argentino ma di nazionalità cilena.. come se un polacco scegliesse la nazionalità russa..."
(Le scelte di vita di Fernandez e i dubbi di Dotto, a margine di Milan-Fiorentina)
Alcune settimane fa Tarcisio Mazzeo si era soffermato sulle acconciature di alcuni giocatori in campo. Evidentemente deve essere una sua grande passione...
"..Si liscia i capelli, la pelata, Hamsik, il suo look vincente, sotto la curva dei tifosi del Napoli..!!!"
(Tutta l'ammirazione di Mazzeo per l'ormai storica cresta del centrocampista slovacco, dopo il 2-3 del Napoli..)
Chiusura di nuovo dal Meazza, in sede di commento..
"Lo sciagurato Pato, emulo di Egidio Calloni, calcia in curva il possibile pareggio..." "...Viola che sbocciano sul prato bagnato di Milano.."
(Dopo diluvio di fischi, navi di pirati, anatre e papere, Dotto chiude in poesia dall'acquitrino di San Siro)
Di certo questa turbolenta domenica crea strascichi anche in regia.. Corsini chiude tranquillamente la puntata dopo il riepilogo, parte la sigla e..... La sigla è in realtà quella di anticipi e posticipi.... Va bene che fuori, tra orario e tempo infame, è ormai buio, ma insomma..... Dopo averla mandata quasi per intero qualcuno si ravvede, interrompe, e per salvare quantomeno le apparenze manda un accenno della cara "A taste of honey"...
Che qualcosa non vada in regia viene comunque confermato anche in apertura di Domenica Sport. Corsini prova a chiamare Dotto a Milano: "..Sentiamo se è pronta Milano per questa vittoria della Fiorentina sul Milan, Dotto ci sei?..." Silenzio.... "...No.. E allora andiamo all'Olimpico, Riccardo Cucchi, Lazio batte Roma 3 a 2... Com'è il clima all'Olimpico?.. Sentiamo se Cucchi ci può rispondere..." Silenzio glaciale.... ".... Allora.... Non abbiamo ancora l'Olimpico e allora andiamo...da Massimo Zennaro a Verona, ci ha preannunciato un'intervista con il presidente dei friulani molto arrabbiato, è così?..." Ancora Silenzio... Panico.... Al limite della disperazione... "....Però, se non risponde nessuno, allora è inutile....."
Distrutto, a Corsini non resta altro che mandare le interviste registrate di Palermo-Sampdoria, anticipo delle 12.30.....
Un paio di riflessi dalla seconda parte del pomeriggio, ora. Speciale Moto Grand Prix, da Valencia..
"Casey Stoner scende dalla sua moto, a soli 27 anni, e se ne torna a casa sua in Australia, a veder saltare canguri..."
(Nico Forletta e l'amara immagine della vita futura del pilota australiano, fresco di ritiro dalle corse...)
Tuttobasket..
"..Un avvio di partita in cui le squadre, come direbbero a Milano, sembrano giocare a Ciapa no..."
(Ettore De Lorenzo si avventura nei terreni inesplorati del dialetto milanese, Caserta-Bologna)
E al termine di questo faticoso fine settimana arrivò il posticipo di Serie A. Serataccia per l'Inter, che cade a Bergamo. Uno dei segnali della partita negativa dei nerazzurri è la prestazione non esaltante di Capitan Zanetti. Niente di tragico comunque, cose che nel calcio possono accadere. Se non fosse per le parole in radiocronaca....
"..Riparte l'Atalanta sull'errore, e ci SANGUINA il cuore, di Javier Zanetti..."
(Il dramma di Francesco Repice, Atalanta-Inter)
Repice avrà comunque modo di consolarsi più volte nel corso della serata con il nuovo tormentone che, c'è da scommetterci, ci terrà compagnia per un bel po' durante le sue radiocronache.. Lo XENEISES..... E all'Atleti Azzurri d'Italia ne trova addirittura due....
"..Eccolo qua il duello tra i due Xeneises, Ezequiel Schelotto e Rodrigo Palacio!"
(Contrasto di gioco tra i due ex Boca Juniors, per dirlo in parole povere...)
Chiudiamo salutando tutti coloro che ci hanno letto, ed in particolare Emanuele Dotto che sabato pomeriggio ha avuto la bontà di salutare "il mio quasi omonimo Stefano Stradotto", a conferma anche dell'affetto con il quale Emanuele segue tutte le nostre rubriche.
Scusandomi per questo becero utilizzo a fini (quasi) privati del mezzo pubblico vado in castigo dietro alla lavagna fino alla settimana prossima! A presto!
0 commenti:
Posta un commento