di Marco D'Alessandro - Ora che il pericolo è passato e che si può respirare dopo che il Milan ha superato "una notte terribile rischiando tutto ciò che si poteva rischiare", si può anche dire che, in fondo in fondo, radiofonicamente ed egoisticamente parlando, è stato anche bello così. Un pò per la serie: "Famolo strano".Arsenal-Milan 3-0 conferma il fatto che prima o poi dovremmo capire un pò tutti, che contro il calcio inglese non esiste la trasferta in gita allegra, non esiste la scampagnata di fronte a 90mila tifosi dei Gunners che hanno spinto incessamente una squadra, quella di Wenger, che ha tentato e pure sfiorato un clamoroso ribaltone, ma non insolito nella storia: ne dovremmo sapere qualcosa, senza citare certi precedenti in cui il più sembrava fatto.
E poi conferma un'altra cosa: Francesco Repice è il Gastone Paperone del microfono. Un radiocronista che oltre ad essere maledettamente bravo e travolgente, ha un'ottima dose di fortuna negli eventi che ha l'opportunità di raccontarci. Lo si nota quando riesce a raccontare in diretta dei gol all'interno di un intervento a "Tutto il calcio minuto per minuto" o all'interno del Festival di Sanremo, quando riesce a prendere la linea per meno di un minuto e raccontare quattro reti in due partite.
Se martedì abbiamo patito dal punto di vista del cuore per la nostra squadra italiana impegnata, al contrario possiamo dire che per quanto concerne la cronaca non si sarebbe potuto chiedere di più alla partita. Perchè per un cronista, si sa, la partita migliora anche in base al risultato.
Il 3-0 che nel primo tempo è stato subito da un Milan non in campo, ci ha regalato una radiocronaca che ricorderemo: alla faccia di chi sentendolo proprio in questa partita avrebbe pensato ad una presenza sprecata, visto il discorso chiuso, visto che in fondo c'erano altre italiane con situazioni più calde, più palpitanti. Ma de che!
I miracoli di Abbiati, i rossoneri che con El Shaarawy, Nocerino ed Ibra, mancano il gol della sicurezza. Arsenal-Milan aspettava Repice e Repice aspettava Arsenal-Milan, per una notte sempre sul filo del rasoio e del baratro, quanto basta per far sbattere il cuore fino alla fine, come tanto piace al "Micidiale". Ed è la bellezza del calcio che in fondo, ti consente di poter urlare di felicità, in maniera un pò assurda, quando "IL MILAN HA PERSO PER TRE A ZERO: POSSIAMO DIRLO!!".
Dai, possiamo dircelo: molto più divertente così che un banale 1-1 con 90 minuti di passeggiatine e debuttanti primavera. Si raccomanda, in caso di una prossima occasione, di scherzare meno col fuoco..
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