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lunedì 16 maggio 2011

Il pagellone 43 L'Udinese vede le stelle, la SamB le stalle.

Gentili lettori ben ritrovati, ritorna il pagellone la rubrica che da i voti al campionato giunto alla 37^ giornata, che ha decretato la clamorosa retrocessione della Sampdoria dopo 8 anni di A, salve Lecce, Cesena e Bologna. Per quello che riguarda la Champions sono rimaste in corsa Udinese e Lazio mentre Roma e Juventus si giocheranno l'ultimo posto utile per l'Europa League con molta amarezza. In vetta, festa Milan e festa Napoli, Inter seconda. Di Natale capocannoniere del campionato.


Partiamo dalla notizia del giorno, la retrocessione della SAMPDORIA (0) che abbandona la serie A dopo 8 anni. Un colpo basso nei confronti della tifoseria che non ha fatto mai mancare il proprio apporto, purtroppo sfociato con atti di violenza da una ristretta frangia di ultras, come è possibile passare dalla Champions alla B nel giro di 12 mesi? Come è stato possibile passare dalle stelle alle stalle nel giro di 12 mesi senza l'intervento di nessuno? La caduta della Samp parte da molto lontano, un anno fa, con l'addio di Marotta e Delneri due pedine fondamentali mal rimpiazzate, la società non ha rinforzato la squadra in vista della lunga stagione, la clamorosa uscita dai preliminari, un buon inizio di stagione, l'addio del d.s, la lite Garrone-Cassano con la cessione del talento barese al Milan che ha dato il via alla lunga agonia blucerchiata. Se Garrone aveva ragione nel contenzioso con Cassano, perché il rispetto viene prima di tutto, il presidente ha fatto un autogol pesante cedendo Pazzini all'Inter senza opporre resistenza ma cedendo al fascino dei soldi. Così lo spogliatoio si è visto privato dei due punti cardine e dei gemelli del gol. Mercato invernale povero, cambio di panchina con l'inutile Cavasin e la vorticosa discesa, nessuno pensava a una fine del genere, pensavamo che la qualità della squadra prima o poi sarebbe uscita fuori e invece con il passare delle settimane la squadra non ha segnato, ha concesso ampie praterie, non si è proprio presentata in campo. Tutti hanno sulla coscienza questa debacle, ma il 50% è sul groppone di Garrone che dovrà riflettere sugli errori commessi e chiedere scusa a tutti allestendo una squadra in grado di ritornare subito nella categoria che le compete. Le lacrime di Palombo e della tifoseria sono immagini tristi della domenica appena trascorsa, auguriamo alla Samp un pronto ritorno in A.

E così il LECCE (7) è salvo dopo la vittoria nel derby pugliese, giusta salvezza per una squadra che ultimamente ha carburato e che si è sempre comportata bene con le grandi. Salvo anche il BOLOGNA (6,5) per la seconda volta dopo la salvezza virtuale mandata all'aria dalle ultime prestazioni indecorose, salvezza giustissima in mezzo a un mare di problemi societari, salvezza giusta anche per il simpatico CESENA (7) che ha fatto esplodere il Manuzzi.

Passiamo alla lotta Champions, l' UDINESE (7,5) è a un passo dal quarto posto, a un punto che dovrà arrivare al Friuli contro il Milan campione, per cui al 90% la musichetta dei sogni l'ascolteranno i tifosi bianconeri che hanno rivisto la propria squadra sciolinare calcio come nei mesi precedenti. L'Udinese merita in assoluto il quarto posto e può festeggiare il capocannoniere Di Natale senza sapere la cifra esatta dei gol, l'assenza di Cavani lo eleva al trono di miglior bomber del campionato.
La LAZIO (7) spera nel “Clamoroso al Friuli” per riprendersi il quarto posto che per tanto tempo ha difeso, per i romani ci sarà la sfida contro il Lecce salvo ma la testa e le orecchie saranno a Udine.

La ROMA (4) è fuori dai giochi in un modo indegno dopo l'ennesima sconfitta contro il bel CATANIA (7,5), d'altronde era impossibile centrare il 4° posto e soprattutto sarebbe stato immeritato visto che i giallorossi hanno arrancato tutto l'anno con qualche spintarella arbitrale. Ora è il momento di portare rispetto ai tifosi per cui chi di dovere annunci il nome dell'allenatore, dei nuovi dirigenti e quello che ne vorrà fare della Roma. Poi si dia il via alla demolizione del gruppo.
Fuori dai giochi anche la JUVENTUS (4,5) sconfitta dal PARMA (7,5) grazie a una rete magistrale dell'ex Giovinco (8) dal quale si pretese troppo nella sua esperienza torinese. Come per la Roma, anche per la Juve è stata una stagione terribile, mai avremmo pensato a una fotocopia di quella precedente. E' giunto il momento di spiegare la posizione di Delneri e di alcuni giocatori prima di ripartire per l'ennesima volta da zero. Per le due squadre sarà sfida per l'ultimo (e scomodo) posto per l'Europa League.

Chiudiamo facendo i complimenti al NAPOLI, da ieri matematicamente terzo e sicuro di andare in Champions, un risultato straordinario per gli azzurri, impensabile a inizio campionato. Premiati gli sforzi della società e il gran lavoro di Mazzarri sul quale pesa come un macigno la scelta per il prossimo anno, rimanere o andare via? Al buon Walter consigliamo di rimanere per rispettare la piazza e il lavoro di quest'anno ma è evidente come il toscano voglia avere delle garanzie societarie per portare avanti campionato e champions. De Laurentis ha il dovere di allestire una grande squadra per evitare l'addio del tecnico e la fine di chi oggi piange ma che un anno fa festeggiava il traguardo degli azzurri.

Piccola chiosa per il Milan campione, e stima per l'uomo della giornata big bang Boateng Jackson (10)

MIGLIOR SQUADRA: LECCE
PEGGIOR SQUADRA: SAMPDORIA
SPECIAL ONE: BOATENG
SPECIAL FLOP: GARRONE
SPECIAL GOL: GIOVINCO

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