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martedì 15 marzo 2011

Il punto sulla Lega Pro 51

di Daniele Mosconi

Primadivisione
Campionati al vertice già decisi, solo l'aritmetica tiene Gubbio e
Nocerina ancora in Lega Pro, mentre per il resto tutto è in bilico. La
bellezza di questo campionato sta anche in questo. Da qui alla fine le
emozioni non mancheranno. Cosa chiedere di meglio?

Girone A
Si giocava sulla via Emilia l'ennesimo duello tra Gubbio e Sorrento.
Gli umbri erano attesi al "Giglio" contro una Reggiana in crisi,
mentre il Sorrento andava a Ferrara contro una Spal cugina non solo
territorialmente ma anche come crisi di risultati. C'era il rischio di
far rialzare la testa a queste 2 squadre, ma nessuna delle 2 ha
concesso nulla. Anzi il Gubbio ha fatto di meglio e vincendo a Reggio
ha dimostrato ancora una volta che è una squadra tosta che non concede
nulla a nessuno. Ovunque va la squadra di Torrente fa grandi cose.
Ormai solo l'aritmetica non consente al Gubbio di festeggiare.Quello
che ha stupito dell'ennesima vittoria dei rossoblù è la facilità con
cui hanno vinto. La Reggiana non è più la squadra di un mese fa, ma
questo Gubbio gioca senza timori reverenziali e non permette mai agli
avversari di giocare come vorrebbero.
Come spesso è capitato in questa stagione, il gol del Gubbio è
arrivato nei primi 20 minuti di gioco. E' una costante della squadra
di Torrente, perchè fanno delle partenze sprint il loro punto di
forza. Stavolta decide un rigore di Donnarumma, essendo Gomez
squalificato. Per il resto la Reggiana ha fatto poco e ora la panchina
di Mangone non scricchiola più, scotta in maniera importante. Nelle
prossime ore, al massimo a metà settimana, ci potrebbero essere delle
novità in merito. Crediamo però che ormai sia troppo tardi per tutto.
Sia per credere ancora nell'utopica rincorsa play off che per altro.
Salvare la stagione e preparare al meglio il prima possibile la
prossima.
Il Sorrento ha pareggiato sul campo della Spal e ora si trova
nuovamente a -10 dal Gubbio. Simonelli ha il ruolo scomodo di portare
avanti un progetto che se tutto va bene lo porterà al 2° posto, utile
però per gli accoppiamenti play off. Al "Mazza" nonostante le tante
assenze, la Spal ha giocato una buona partita e ha dato dei timidi
segnali di ripresa. Già il fatto di non aver perso nuovamente è un
piccolo miglioramento. La Spal ha giocato senza l'attacco titolare,
Fofana squalificato e Cipriani ancora out, mentre Volpe e Locatelli
hanno fatto quello che potevano su un campo di gioco indegno di una
partita di calcio per via della pioggia caduta.
Il Sorrento nella campagna acquisti di Gennaio aveva fatto molto
affidamento su Bonvissuto, ma finora l'attaccante ex Ascoli non ha
risposto come si deve alle attese della dirigenza. Ha avuto una
grandissima occasione per vincere capitata proprio sui piedi
dell'attaccante ma Ravaglia gli ha detto di no. Per il Sorrento il
pareggio va più che bene ma attenzione alle loro spalle perchè più la
stagione volge al termine e più diventa imprevedibile il campionato.
Nessuno deve sentirsi arrivato, compreso il Sorrento. Bastano un paio
di Domeniche no e tutto si riapre. Domenica prossima a Pagani ci vorrà
un'altra prestazione sopra le righe perchè la Paganese giocherà con il
coltello tra i denti.
Il vero colpo di giornata lo fa la Cremonese che espugna, è proprio il
caso di dirlo viste le condizioni del "Picco", il campo dello Spezia.
Vittoria in rimonta per i grigiorossi che ringraziano un'uscita
avventata di Fiorillo che ha commesso l'errore fatale di riaprire la
partita. Tutto ormai sembrava destinato a rimanere così com'era, con
lo Spezia che controllava agevolmente gli sterili attacchi ospiti, ma
l'errore del portiere ha risvegliato la Cremonese che ha trovato il
guizzo vincente con Coda a meno di 3 minuti dalla fine. Una beffa per
la squadra di Pane. Partita non bellissima, ma era difficile fare
diversamente su un campo del genere che già quando non piove lascia a
desiderare, figurarsi quando Giove pluvio si mette in mezzo. Per le
ambizioni dello Spezia è un colpo quasi mortale. La squadra sapeva di
giocarsi molto e sapeva che un pareggio sarebbe stato inutile. Invece
è arrivata una sconfitta che ormai porta fuori gioco i bianchi. La
Cremonese ha trovato 3 punti inaspettati e riaccende una fiammella di
speranza per i play off, lontani ora nuovamente solo 3 punti. Non sarà
questa vittoria però a rimetterli in carreggiata se poi dopo un colpo
del genere non seguono altri risultati positivi tra le mura amiche.
Domenica contro la Reggiana sarà indispensabile non ciccare l'ennesima
occasione che il campionato gli concede.
Artico si conferma il bomber di zona cesarini per l'Alessandria. Già a
Ravenna fu fondamentale un suo gol sotto un diluvio peggiore di quello
che ha visto i grigi battere il Verona.
Una vittoria anche questa, come quella della Cremonese, in rimonta.
Una vittoria fondamentale perchè riaccende l'entusiasmo nel club del
presidente Veltroni. La sconfitta di Sorrento aveva spento quasi
definitivamente le ambizioni della squadra di Sarri e la partita
contro il Verona era un banco di prova di quelli che ti possono
mettere ko se li perdi.
Contro i veneti c'erano tutte le condizioni per una cosa del genere,
poi mettiamoci anche che il Verona passa in vantaggio con Ferrari su
rigore ad inizio ripresa e il mix c'è tutto.
Chi pensava che il Verona avesse ormai la partita in pugno non ha
fatto i conti con l'orgoglio degli alessandrini che con Martini di
testa fa secco Rafael. La partita rimane vibrante e tutte e 2 le
squadre fanno di tutto per vincere ma l'occasione giusta capita sui
piedi di Artico che con una punizione maligna fa esplodere lo stadio.
Conferma il 3° posto e Sarri, da buon stratega sa bene che una
vittoria come quella contro gli scaligeri ti può mettere le ali e
darti quell'input per arrivare a fine stagione caricato a mille.
Il Verona ha sciupato una bella occasione per continuare la sua
rincorsa. Ora Mandorlini dovrà trovare nuovamente le motivazioni
giuste per far rialzare la sua creatura.
Crolla il Lumezzane sotto i colpi di un Como che ha iniziato a volare
come non mai in questa stagione. Neanche 8 giorni fa eravamo qui a
tessere le lodi di un Lumezzane strepitoso contro il Bassano che
subito ci smentisce con una prestazione opaca contro i cugini lariani.
Un bel Como spinto da un Fautario sopra le righe e un Maah che si è
caricato sulle spalle la squadra e la sta trasportando a suon di gol
lontano dalle secche della classifica, anzi ora con questi 3 punti si
sognano addirittura i play off. Bellezza e stravaganze di un
campionato meraviglioso. Il Como meriterebbe davvero un campionato di
vertice, non solo per la sua storia ma anche per una tifoseria che ha
continuato a incitare una squadra che di soddisfazioni in questi anni
gliene ha date davvero poco. La passione è anche questo.
Pareggio della paura tra Pergocrema e Paganese. Per Capuano è la fine
dell'incubo trasferta: primo punto fuori casa per loro e la discreta
speranza di una salvezza che sarebbe qualcosa di davvero storico. Per
i gialloblù di Maurizi c'è il rammarico per non aver vinto una partita
che era nelle sue corde e se Maccan nei minuti finali avesse avuto più
freddezza a quest'ora staremmo parlando di un'altra partita. Ora la
classifica impone che per il Pergocrema si dovrà tribolare ancora per
la salvezza, anche se Maurizi si dice fiducioso per il futuro della
sua squadra.
La Salernitana. finito l'effetto (incubo) Cala, si è rituffata nel
campionato nonostante la situazione societaria continui ad essere
qualcosa di ingarbugliato che cambia giorno dopo giorno, con la
conseguenza che la società rischia di prendere altri 2 punti di
penalità. A Monza li attendeva una squadra ultima in classifica ma che
anche questa Domenica ha dimostrato di non valere l'ultima posizione
in classifica.
Il Monza continua a giocare bene, anzi meglio di parecchie squadre che
la precedono ma non riesce a vincere. La vittoria per i brianzoli
manca ormai da 7 giornate. Risultato pirotecnico (3-3) per una partita
che ha divertito chi ha deciso di prendersi acqua e freddo al
"Brianteo". Polemiche a non finire ma lo spettacolo è valso il prezzo
del biglietto senza dubbio. Al vantaggio degli ospiti con Fabinho, ha
risposto Iacopino su rigore per un ingenua trattenuta di D'Alterio su
un giocatore di casa. Tipici falli che si vedono tante volte in area e
mai nessuno che si sogni di stare più attento in situazioni simili.
Nessuno in tribuna si sarebbe sognato che nella ripresa sarebbero
fioccati altri 4 gol. Partenza micidiale della Salernitana che con
Altobello approfitta di un errore della difesa di casa. Tutto finito?
Ma neanche per sogno. Il Monza sembra come colpito da una tarantola e
trova in un cassetto nascosto le energie per pareggiare e ribaltare la
partita con i gol di Djokovic e nuovamente Iacopino che fanno sognare
la tifoseria che già pregusta i 3 punti in classifica. Su questo gol
c'è un particolare da raccontare: il gol avviene con Jefferson a terra
e Caglioni parte sparato dalla sua porta per iniziare una mischia
furibonda sedata a stento dal direttore di gara che decide di cacciare
Accursi e Gambadori, ma il vero artefice di tutto, Caglioni, rimane
impunito. Alla fine proprio il giocatore brasiliano mette tutti a
tacere per il gol del definitivo 3-3 con un colpo di testa
sull'ennesimo calcio d'angolo.
Per i granata, nervi tesi a parte, è un punto che sta stretto per le
tante occasioni avute e sprecate, specie da un Fabinho che ha
sbagliato di tutto e di più.
Il Bassano si è inceppato. In casa contro il Sud Tirol non va oltre lo
0-0 e conquista il secondo punto nelle ultime 3 partite. Che il
Bassano fosse lassù quasi per caso lo avevamo detto e ora sta
rifiatando. La tifoseria dovrebbe essere orgogliosa di una squadra che
ha saputo fare tutti questi punti con un organico di non primissimo
livello.
Per i tirolesi è un punto d'oro su un campo difficile come quello dei
veneti. Ora Sebastiani deve ritrovare la vittoria che manca da troppe
Domeniche.
Il Ravenna batte con il classico punteggio all'inglese il Pavia e
torna a sognare un posto nei play off. La squadra di Leonardo Rossi
sta disputando un girone di ritorno fantastico e se non fosse stato
per la sconfitta di Verona a quest'ora avremmo un Ravenna molto più in
alto in classifica. Crediamo che il terreno perso non si recuperi più
ma attenzione sempre a dare per spacciata qualunque squadra perchè i
campionati di Lega Pro hanno quella imprevedibilità che li rende
unici, quindi anche il Ravenna in teoria può crederci.
Per i lombardi una sconfitta che ci sta. Giocare contro 11 indiavolati
con la maglia giallorossa per fortuna non capita tutte le Domeniche.

Girone B
La Nocerina aumenta il vantaggio anche quando non vince. E' un
campionato già chiuso in vetta ed è bellissimo vedere più di 1000
tifosi molossi partire per andare a Cosenza per tifare una squadra che
li sta facendo sognare. La Nocerina è in B e si aspetta soltanto il
verdetto finale. Ha 13 punti di margine sul Benevento e se mantiene
questo margine può già festeggiare a Foggia o al più tardi settimana
dopo tra il suo pubblico contro il Foligno.
Il pareggio fa più comodo al Cosenza che ne aveva assoluto bisogno per
salvare una stagione disastrosa. Ormai tutti i tifosi sono preoccupati
per le sorti della società. Dopo il vantaggio ospite con Negro il
Cosenza ha un momento di sbandamento che nella ripresa però gli
consente di trovare il pareggio con Essabr, entrato nella ripresa, su
calcio di rigore. Il tecnico dei silani De Rosa fa i complimenti alla
Nocerina e ha già la mente rivolta a Domenica prossima quando il
Cosenza farà visita al Foligno.
Il Benevento inciampa nel ciclone Taranto. Pugliesi che hanno dato
un'altra dimostrazione della maturità acquisita in questo girone di
ritorno dove hanno conquistato 16 punti, di cui gli ultimi 6
consecutivi. Contro i sanniti abbiamo visto un Taranto maturo che
neanche lo svantaggio, ad opera di Signorini su azione da calcio da
fermo, ha demoralizzato. Anzi i pugliesi hanno preso d'assedio la
porta di Paoloni che ha parato tutto il parabile, ma su azione
d'angolo la difesa giallorossa dorme. La palla giunge a Sy, che in
piena area ha tutto il tempo di stoppare il pallone e girarsi. Si va
al riposo sull'1-1 ed a inizio ripresa il Benevento ha una nuova
occasione da gol ma la spreca. Poi è solo Taranto, che segna il 2-1
ancora con Sy, che sfrutta anche una deviazione per rendere il suo
tiro ancora più imparabile. La partita vive di fiammate e Girardi ha
la palla del 3-1 ma il portiere ospite con un colpo di reni gli dice
di no. Nel finale, con tutto il Benevento proteso in avanti alla
ricerca del vano 2-2, parte il contropiede dei giocatori di casa che
segnano il gol del definitivo 3-1 con Garufo. Ora i rossoblù sono
davvero lanciati e una vittoria settimana prossima nel derby contro il
Barletta sarebbe l'inizio di un finale di stagione tutto da vivere per
i tifosi tarantini. La città di Taranto troppe volte è rimasta delusa
da stagioni vissute da protagonisti ma mai coronate dalla tanto
agognata promozione. Questa ci pare quella giusta, ferma restando la
forza di squadre come Atletico Roma e Benevento che continuano ad
avere qualcosa in più, ma quando si arriva negli spareggi tutto
diventa relativo.
Ad Andria non pioveva ma c'era vento, ma nonostante le avverse
condizioni meteorologiche, il Foggia fa suo il derby e continua a
tenere il passo play off. Decide la partita un gol di Insigne. Il
ragazzo scuola Napoli sta trovando in questa stagione a Foggia il modo
di mettersi in mostra e sta dimostrando appieno il suo valore. Partita
ben giocata dai satanelli che spingono e con Farias e Laribi, che
colpisce il palo in questo caso, hanno subito 2 belle occasioni per
segnare. Poi da azione di punizione dal vertice destro dell'area di
rigore, arriva il gol di Insigne che fa secco Spadavecchia. Nella
ripresa l'Andria ci ha provato ma il Foggia si è difeso bene e con
Agodirin ha anche la palla del 2-0 ma la sciupa. I ragazzi di Papagni
ci hanno deluso non poco, perchè contro una squadra che concede tanto
come il Foggia non sono riusciti mai ad impensierire seriamente il
portiere ospite. Se vuole salvarsi, l'Andria deve ritrovare
quell'entusiasmo di un mese fa.
Il Siracusa batte il Foligno per 2-1 e continua a cullare quel
desiderio di finire la stagione tra le prime 5 della stagione.
Vittoria meritata contro un Foligno che ha gettato sul campo tutto
quello che aveva ma nulla ha potuto. Giunti può essere soddisfatto
della prova dei suoi ragazzi che anche in Sicilia comunque hanno
dimostrato che loro per la salvezza ci sono. Moi e Abate per i padroni
di casa e Cusaro per gli ospiti nel recupero i marcatori di una
partita giocata su un campo al limite della praticabilità.
Pareggio a reti inviolate al "Liberati" tra i neroverdi della Ternana
e il Lanciano. Pareggio che sostanzialmente sta bene ad entrambe le
squadre. Fa qualcosa di più la Ternana nei primi 45 minuti con il
Lanciano che sornione cerca di colpire in contropiede. Nella ripresa,
complice l'espulsione di D'Antoni, le squadre non si fanno male e la
partita finisce mestamente in questo modo. Per i rossoneri il punto è
d'oro e fanno un passo avanti rispetto alle ultime prestazioni. Per
Giordano un punto che serve per tenere il Cosenza ad un punto di
distacco. Per salvarsi però ci vuole ben altro. Se lo hai ti salvi,
altrimenti le tue pene non finiscono all'ultima giornata.
Altro pareggio a reti bianche, stavolta a Gela tra i locali e la Juve
Stabia. Anche qui protagonista è stato il tempo. Pioggia incessante
per quasi tutti i 90 minuti e con il serio rischio di essere sospesa
perchè c'erano zone di campo rese impraticabili dall'acqua caduta. Per
la cronaca i siciliani ci hanno anche provato ma era davvero difficile
riuscire nell'impresa di fare 3 passaggi di seguito. La Juve Stabia
può ritenersi soddisfatta di un punto sul campo di una pericolante.
Il Pisa sotto la cura di Pagliari vola. Batte nel derby la Lucchese e
fa un bel salto in classifica. Una bella boccata d'ossigeno per i
nerazzurri. Vanno fatti i complimenti al tecnico ospite Indiani che ha
reso onore al Pisa di aver fatto una gran partita. La Lucchese vista a
Pisa è sembrata lontano parente della squadra che a Gennaio volava,
anche se è vero che mancava il bomber Marotta. Il Pisa ha disputato
una gran partita e ora guarda al futuro con meno patemi d'animo, anche
se nulla è ancora concluso. Fanucchi e Ilari decidono la partita. Pisa
che con Pagliari ha trovato non solo 2 vittorie di seguito ma ha
addirittura la porta inviolata con il nuovo tecnico. Troppa grazia per
una squadra sfortunata. Partita per un campionato di vertice, i
nerazzurri hanno trovato sul loro cammino parecchi problemi che ora
Pagliari pare aver risolto.
Cavese-Barletta è stata sospesa perchè non c'erano le condizioni per
giocare. Scelta saggia che ci sentiamo di condividere, perchè non
dimentichiamo che i primi che bisogna rispettare sono proprio quelli
che pagano. In serie A oggi si sono disputate partite che non andavano
neanche iniziate. Si è più saggi in Lega Pro. Menomale.

Seconda divisione
Girone A
Qui la situazione rimane invariata e particolarmente equilibrata.
Delle prime 5 non vince nessuna, mentre perde solo la Pro Patria.
Clamorosa la sconfitta dei bustocchi contro il Rodengo Saiano. Non ci
sentiamo di criticare più di tanto i ragazzi di Novelli, perchè
nonostante tutta la baraonda che sta succedendo sulle loro teste, a
livello societario, è già tanto quello che fanno. Gettare tutto al
vento in moto di rabbia sarebbe la cosa migliore ma crediamo che i
giocatori siano anche particolarmente sfiduciati. E come dargli torto.
La vittoria del Rodengo Saiano non deve meravigliare perchè la squadra
di Piovani è particolarmente pericolosa e solo chi non conosce questa
squadra può meravigliarsi. La Pro Patria ci prova anche a vincere la
partita, ma certi incontri si vincono anche con la lucidità e se non
hai la testa sgombra da pensieri tipo l'affitto e le bollette da
pagare, è difficile riuscire a vincerli. Il Rodengo Saiano è arrivato
a Busto con la mentalità tipica di chi affronta una squadra come la
Pro Patria, cioè difesa e contropiede. Con queste armi, del tutto
legittime, i bresciani vincono nel finale con le reti di Altobelli e
Cazzamalli su rigore ora sono di nuovo a 2 punti dal 5° posto.
Se si pensa a dov'era il Rodengo fino a 2 mesi fa, ci si rende conto
del lavoro certosino che ha compiuto l'ex attaccante del Piacenza.
La Sacilese ci ha preso gusto. Dopo aver fermato meno di 15 giorni fa
la Pro Patria, Domenica ha fermato anche la Tritium, sul punteggio di
2-2. Costantini deve ringraziare il suo Brotto che ha segnato una
doppietta, la prima in carriera da professionista, se non ha perso la
partita. Gli abduani si possono ritenere soddisfatti, anche se sul 2-1
per loro, un pensierino alla vittoria ce l'avevano fatto. Da notare
che oltre alla doppietta del giovane giocatore friulano, c'è da
segnalare la rete del giovane, neanche 17 anni, Casiraghi, prodotto
del vivaio biancoazzurro. Auguri a lui e al giocatore della Sacilese,
che questi gol siano l'inizio di una carriera ricca di soddisfazioni.
La Pro Vercelli non sa più vincere. Con il pareggio contro la
Sambonifacese siamo arrivati a 5 partite senza vincere. Aggiungiamo
che la Pro Vercelli in 2 partite interne ha fatto solo 2 punti, contro
la Pro Patria ci può anche stare, ma pareggiare contro una squadra
senza più stimoli come la Sambonifacese, la cosa diviene preoccupante.
Troppo per una squadra costruita per vincere il campionato. La loro
fortuna è che le altre non corrono. Questo livellamento dimostra che
c'è un equilibrio enorme che favorisce però anche le squadre in crisi
come lo è adesso la Pro Vercelli. A Savona settimana prossima capiremo
di più sul ruolo della Pro Vercelli in campionato.
Il big match al "Bacigalupo" tra il Savona e il Renate viene rovinato
da un campo impossibile per giocare a calcio. Davvero impossibile
giocare a calcio su un campo del genere. La saggezza dell'arbitro di
Cavese-Barletta non c'era a Savona dove il direttore di gara, il
signor Soricaro, ha deciso che si potesse giocare. Lo 0-0 è lo
specchio logico di una partita giocata in un pantano. I 2 allenatori,
seppur da visioni diametralmente opposte, prendono il punto e
recriminano per le condizioni del campo.
Foschi ha ragione da vendere quando dice: stai una settimana a
preparare la partita per giocare a calcio e poi ti trovi a giocare in
queste condizioni e tutto va a farsi benedire.
In sede di presentazione avevamo detto che c'era aria di pareggio tra
Montichiari e Virtus Entella, ma i bresciani si sono divertiti a
smentirci in maniera nettissima, vincendo per 4-1. Una vittoria che fa
bene al morale della squadra. Si è visto un Dimas superlativo, che con
una doppietta ha affossato una Virtus Entella brutta. Anche a fine
partita il tecnico ospite ha dichiarato apertamente che a Montichiari
si è vista una Virtus Entella sotto tono che ha favorito non poco i
padroni di casa. Si salvano pochi elementi, tra tutti Ciarcià che ha
anche segnato il gol del provvisorio 2-1. Se i liguri si sentivano
salvi già da Domenica scorsa, allora non hanno capito niente.
Il Lecco si fa imporre il pareggio da un ottimo Casale e spreca
un'altra opportunità per rosicchiare punti alle prime 3 della
classifica. Il Casale ha giocato come sa e ha ridotto al minimo i
pericoli per la propria porta. I tifosi del Lecco sono usciti dallo
stadio delusi per la prestazione della propria squadra. Non è la prima
volta che ultimamente la tifoseria mastica amara per le prove della
propria squadra. Nerostellati che continuano la loro serie positiva e
continuano a costruire la propria salvezza senza passare dai play out.
Leonarduzzi beffa al 90° il Mezzocorona e fa esultare la Feralpi Salò,
che con questo colpaccio torna al 5° posto in classifica. Per i
gialloverdi la sconfitta non significa retrocessione ma poco ci manca.
Certe sconfitte sono pesanti come un macigno e ci vorrà tutta
l'esperienza di Maraner per evitare che tutto crolli prima del
previsto.
La Sanremese sciupa un'altra possibilità e pareggia in casa contro la
Valenzana. Ormai sono troppe le occasioni sprecate dai liguri per
vincere e ogni volta non gli riesce. La situazione è disperata,
mancano ancora 7 partite ma se non si vincono partite come quella di
Domenica poi diviene difficile anche sperare.

Girone B
Domenica cruciale questa dopo che settimana scorsa il big match del
"Cabassi" era finita per 1-1. La Carrarese doveva sfruttare il fattore
campo per battere il Celano e sperare che da Poggibonsi arrivassero
buone notizie. E' passata un'altra Domenica e i punti di distacco del
Carpi sulla Carrarese sono sempre 5.
Il Carpi si giocava una bella fetta di promozione in casa del
Poggibonsi. Impegno ostico se ce ne è uno con i biancorossi che hanno
superato un avversario che nelle ultime 2 partite interne viaggiava
alla media di 3 gol a partita. Incontro equilibrato con il Carpi che
lascia sfogare i padroni di casa e poi nella ripresa con Cesca, chi
altri sennò, vince la partita. Il giocatore ex San Marino fa il paio
con Gaeta della Carrarese. I suoi gol hanno portato 10 punti; davvero
tanti per un giocatore arrivato da nemmeno 2 mesi.
Dopo il gol arriva anche la doppia mazzata delle espulsioni di
Bischeri, giocatore fantasioso che poteva dare una mano alla manovra
giallorossa e Nocchi. Se già far gol al Carpi in 11 contro 11 è
difficile, farlo in 9 contro 11 è una vera impresa. Ma la squadra di
Soda nel finale per poco non riusciva in questa impresa, ma la palla
non ne ha voluto sapere di entrare. Il Carpi con questa vittoria mette
un grosso punto esclamativo sulla vittoria finale e tra 15 giorni
potrà ospitare i cugini del Bellaria con più tranquillità. Essere
usciti indenni da queste ultime 2 partite con Carrarese e Poggibonsi
imbattuti è un risultato importantissimo. Ora basta mantenere la calma
e a Carpi si potrà festeggiare un doppio salto che dalla D li ha
riportati in 1a Divisione. Però meglio non correre perchè il tragitto
è ancora lungo.
La Carrarese, anch'essa vittima del maltempo, soffre le pene
dell'inferno ma batte il Celano grazie ad un immenso Gaeta che regala
3 punti che servono per sperare.
Su una piscina, perchè di questo si trattava, si è giocato, ennesima
mancanza di rispetto verso il pubblico, che merita un applauso per
aver resistito 90 minuti a prendere acqua e vento. Chiediamo a chi di
dovere: visto che settimana prossima c'è la sosta, era così
impossibile rinviare le partite settimana prossima per favorire una
maggiore affluenza di pubblico ed evitare certi scempi? A Cava è stato
possibile, perchè altrove no? Attendiamo fiduciosi che qualcuno
risponda, possibilmente in modo chiaro e non burocratese, grazie.
In 10 per l'espulsione di Anzalone, la squadra di Monaco non si è
abbattuta e spinta da una forza e un coraggio da leoni, va in
vantaggio con Corrent, si fa raggiungere da Falomi e poi trova con il
suo bomber principe il gol della vittoria. Servono solo per la
classifica questi 3 punti perchè come abbiamo detto sopra il Carpi
continua a vincere.
Finisce 1-1 la partita tra Chieti e Giacomense. Un punto che fa comodo
ad entrambe guardando i risultati delle altre. Nella città teatina si
è vista una Giacomense che ha giocato un buon calcio, anche senza la
sua punta di diamante Staffolani. I ragazzi di Gadda, nonostante un
parco giocatori modesto stanno andando anche oltre le più rosee
previsioni e il sogno di andare nei play off sarebbe un coronamento ad
una stagione fantastica.
Per gli abruzzesi è stata dura ma con la determinazione hanno saputo
riacciuffare la partita e andare alla sosta ancora lassù. Complici i
risultati delle altre il punto contro gli estensi vale molto di più di
quello che si possa pensare.
Colpo nell'anticipo del Sabato del San Marino che espugna il campo
dell'Aquila e torna a combattere per un posto negli spareggi post
stagione. La vittoria mette in crisi anche il rapporto tra
l'allenatore degli aquilani Bitetto e la dirigenza. Gli errori ci sono
stati ma riteniamo che sia ormai troppo tardi per cambiare. Se cambio
doveva essere, andava fatto a fine girone di andata. Con poche partite
alla fine ci vuole solo uno stregone. La dirigenza è delusa perchè ci
ha messo l'anima, questo gli va riconosciuto, e i risultati non sono
stati quelli che si erano preposti. Crediamo che una stagione così non
sia da buttare e vadano corretti alcuni errori di valutazione che sono
anche normali in una società neo promossa.
Per i ragazzi di Petrone una vittoria insperata che conferma la bontà
del progetto della società. La partenza di Cesca ci aveva fatto
pensare alla fine dei sogni, ma questo San Marino va oltre le
critiche. Gasparello nel primo tempo, il pareggio di Potenza e la rete
a pochi minuti dalla fine di Ruggeri fissano il finale sul 2-1 per i
titani.
Il Gavorrano coglie la seconda vittoria consecutiva, stavolta vincendo
tra le mura amiche contro i sardi della Villacidrese. Questa vittoria
di fatto fa retrocedere la squadra di Mereu.
Per stare nel calcio professionistico ci vogliono soldi ed
evidentemente a Villacidro gli sforzi fatti non sono bastati.
Erano anche passati in vantaggio con Croce gli ospiti ma Bigi con una
doppietta e Aperuta, chiudevano il conto sul 3-1.
Neanche una settimana fa eravamo qui a spellarci le mani per
complimentarci con il Prato per la bella vittoria nel derby contro il
Poggibonsi che nuovamente i toscani cadono in malo modo in quel di
Fano. Viceversa i granata hanno dato prova di grande ardore agonistico
con la voglia di non cedere alla classifica pericolante e vogliono
giocarsi la salvezza contro chiunque. Decide un gol di Ferrari su
rigore e per il Fano sono 3 punti d'oro. Ora con la sosta i
marchigiani possono preparare al meglio la prossima contro il
Giulianova. Al "Fadini" si giocheranno una bella fetta di salvezza in
uno scontro salvezza che a inizio stagione nessuno avrebbe mai pensato
si dovesse giocare per questo.
Il Giulianova intanto dà segnali di vita pareggiando sul campo del
Bellaria. Un punto che serve più al morale che alla classifica. Di Meo
sa di giocarsi tutto tra 15 giorni contro il Fano. Il fatto di giocare
tra le mura amiche è un vantaggio non da poco.
Sangiovannese che rischia di fallire e anche sfortunata. In vantaggio
contro il Crociati Noceto con la rete di Foglia, si fa raggiungere
all'89° da un gol di Pietranera. Gli anni passano ma il bomber
crociato non dimentica mai come si segna e regala un punto per il
conseguimento della salvezza. L'analisi di Fraschetti a fine partita è
disarmante: cercheremo di onorare il campionato fino alla fine. Se non
è una resa questa, poco ci manca. Peccato perchè una città come San
Giovanni Valdarno non merita di veder scomparire la propria società in
questo modo indegno. Se c'è qualcuno che può fare qualcosa non
temporeggi ulteriormente.

Girone C
In questo girone 2 sentimenti prevalgono su tutti: il sospiro di
sollievo del Latina che torna alla vittoria e il pareggio del Trapani
che non solo rimanda l'ipotesi sorpasso a tempi migliori ma perde
anche terreno dai nerazzurri, ora tornati nuovamente a +3.
Per il Latina una vittoria importante, soprattutto dal punto di vista
psicologico, perchè non era semplice battere un avversario come il
Fondi che fuori casa ha fatto sfracelli in questo suo primo anno tra i
professionisti. La mancanza di scaltrezza è stato il tallone d'achille
dei fondani che sicuramente possono ritenersi soddisfatti del
campionato svolto, ma recriminano per i tanti, troppi punti gettati al
vento tra le mura amiche. Una sola vittoria interna è troppo poco per
una squadra che ad un certo punto si è trovata a sognare i play off.
La società, nonostante la presidenza sia vacante, è sana e ha i conti
a posto. Molto importante questo fattore, perchè se si vuole fare
calcio ad un certo livello c'è bisogno di molti liquidi. Manca il
pubblico, ma questa è una costante di questi campionati, perchè
risulta davvero difficile continuare a fare calcio con medie di 300
spettatori a partita.
Il Latina ha vinto meritatamente un derby che si presentava in momento
particolare per i nerazzurri. Colti due piccioni con una fava: la
vittoria e l'imbattibilità del portiere Martinuzzi.
Decidono la partita Di Emma e Farina, tutto nei primi 45 minuti, a
conferma che il Latina aveva voglia di togliersi quel peso di una
vittoria che iniziava a togliere il sonno a mister Sanderra. Ora dopo
la sosta il Latina ha un calendario più agevole del Trapani, Isola
Liri fuori, Vibonese e Campobasso in casa non sembrano avversari
impossibili.
Il Trapani recrimina parecchio perchè la vittoria a Lamezia non era
impresa ardua, specie pensando che non meno di 8 giorni fa i lametini
avevano perso contro la Beretti del Catanzaro. La pressione caduta sui
ragazzi di Boscaglia è stata enorme e la manovra ne ha risentito. Ci
ha provato il Trapani ma molta imprecisione non gli ha consentito di
battere una Vigor che anche contro i siciliani ha dimostrato i soliti
limiti. Dopo il vantaggio dei padroni di casa, su una delle poche
occasioni create nell'arco dei 90 minuti con Caridi, nella ripresa i
granata si scatenavano e dopo aver trovato il pari su rigore battuto
da Filippi, si gettavano nella metà campo della Vigor e per il
portiere Forte iniziavano gli ultimi minuti più brutti del suo
campionato. Mastrolilli Gambino e Perrone avevano sui loro piedi la
palla della vittoria ma non era giornata. Certe partite vanno vinte,
specie quando vedi l'avversario alle corde. L'entrata in campo di
Gambino ha rivoluzionato il gioco del Trapani, infatti è proprio lui
che si procura il rigore. Sappiamo bene che nel calcio i se e i ma non
portano da nessuna parte, ma questo Trapani non può prescindere da
Gambino se vuole vincere il campionato.
Il Milazzo continua a stupire: batte il pericoloso Matera e continua a
vivere una favola che può concludersi come nella migliore delle
ipotesi: con una promozione in 1a Divisione che porterebbe i mamertini
nella storia della città. Battere le squadre di Cadregari non è mai
semplice essendo queste scafate e modellate a immagine e somiglianza
dell'allenatore. Proprio per questo la vittoria dei rossoblù è
importantissima perchè raggiunta contro un avversario ostico. Si va
alla sosta con la posizione in classifica che sorride e mister Venuto
che dovrà cercare di gettare acqua sui facili trionfalismi.
Il Neapolis ricade nuovamente in casa. Stavolta è l'Isola Liri che
passa all'incasso. La costante del campionato dei partenopei è stata
sempre questa: sprecare in casa ciò che riuscivano a fare fuori. La
sosta deve servire a D'Arrigo per serrare le fila di una squadre che
comunque vada ha fatto un campionato strepitoso per essere una neo
promossa. I ciociari prendono 3 punti che valgono molto nella corsa
salvezza e visti gli altri risultati valgono quasi il doppio.
L'effetto Vullo non finisce più. 4° risultato utile consecutivo per
gli irpini e 3 vittorie con il nuovo allenatore in panchina. E' tutto
un altro Avellino questo. Impaurito e impacciato quello di Marra,
brioso e frizzante questo di Vullo. La scossa all'ambiente è arrivata
e ora ci aspettiamo un finale di campionato degno del valore della
squadra. Vittoria per 2-1 contro il Melfi, in un derby che ha visto
gli irpini giocare davvero bene e peccato per l'espulsione di Caso che
ha costretto l'Avellino a giocare in 10. Melfi che ha subito la forza
d'urto degli irpini, ma ormai il suo campionato la squadra gialloverde
lo ha già vinto rimanendo un'altra stagione tra i professionisti.
Nella partita della paura, il Campobasso conquista 3 punti importanti
contro una diretta concorrente come la Vibonese. La vittoria per i
ragazzi di Cosco è importante perchè andare alla sosta con una
vittoria darà quella sicurezza necessaria per prepare al meglio il
finale di stagione. Ciò che è sempre mancato alla Vibonese sono stati
i gol e anche in Molise la sterilità delle punte ha compromesso
un'altra partita. Strada sempre più in salita per loro.
L'Aversa Normanna vince facile contro il Catanzaro. Di Grieco Varriale
e Arini le reti che permettono alla squadra di Ferazzoli di continuare
a stare nelle posizioni che contano.
Pareggio scialbo e inutile quello tra Brindisi e Pomezia. I gol sono
di Maiorino per i padroni di casa e di Costantini per gli ospiti.
Meglio prepare la prossima stagione.

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