E' stata la giornata di Totti e Del Piero, due campioni e capitani che non ammainano mai la propria bandiera rendendo il calcio più bello grazie alla loro innata classe.
Partiamo dalla lotta scudetto tutta interna a Milano, per MILAN (5+) e INTER (5+) due pareggi assai deludenti quanto inaspettati ma che comunque non mutano le distanze tra le due, sicuramente col senno di poi è l'Inter a doversi mangiare le mani poiché in caso di vittoria avrebbe potuto accorciare in modo pesante, certo è che i rossoneri avrebbero potuto portarsi a +7 inasprendo le distanze ma alla fine nonostante il pareggio casalingo con l'ultima possiamo dire come sia passata un'altra giornata senza perdere punti.
L'Inter ha disputato un buonissimo primo tempo mentre nella ripresa ha ceduto campo al Brescia con la testa alla sfida di domani a Monaco. I nerazzurri hanno sprecato tanto con Pandev (5,5) non riuscendo a chiudere la partita, una pecca insolita per i campionissimi penalizzati dagli orrori di Cordoba (3) che in pochi minuti ha offerto una sponda per Caracciolo e causato il rigore con tanto di espulsione. Secondo noi Leonardo (4,5) ha sbagliato completamente la gestione dei cambi e la lettura della partita, dando un'impronta difensiva alla squadra levando il terminale offensivo di riferimento, Pazzini, ma anche l'ingresso di Materazzi ha lasciato parecchi dubbi. Domani contro il Bayern sarà molto difficile ma provarci è d'obbligo anche per salvare il calcio italiano ormai alla deriva.
Il Milan ha sprecato l'assist dei cugini ma alla fine è una giornata in meno col distacco immutato, brutto primo tempo terminato in svantaggio, ripresa d'assalto con una moltitudine di occasioni ma con la sola rete di Cassano. Imbarazzante la prova di Ibrahimovic (4) autore di un gesto sconsiderato nei confronti di Rossi (sempre lui le prende!) che gli costerà il derby, ma al di là del pugno lo svedese non ha inciso minimamente come mercoledì scorso. Paradossalmente i rossoneri hanno giocato meglio in 10 che in 11, malissimo anche Robinho e Pato (5). Forse la squadra era convinta di vincere facile, tanta buona volontà nelle ultime due partite ma solo una rete.
Veniamo alla zona Champions, partiamo dal NAPOLI (8) autore di una prova convincente contro il Parma al Tardini, vittoria netta e autoritaria per gli azzurri chiamati a spazzare le ultime prestazioni. Decisivo il ritorno in squadra di Lavezzi (7,5), grande prova di Hamsick (7,5) e terzo posto messo al sicuro con la prospettiva del secondo a una sola lunghezza.
Eccoci al derby della capitale vinto dalla ROMA (7,5) per 2-0 contro la LAZIO (4,5) che ha fatto almeno due passi indietro rispetto alle ultime prestazioni, sostanzialmente Doni non è mai stato chiamato in causa dai biancocelesti che hanno perso il quarto posto. Laziali nervosi e inconcludenti, gravi i gesti di Radu (3) e Matuzalem (4) che hanno infiammato la gara, molto male gli attaccanti con Zarate e Sculli (4,5) mai in partita, bene solo Ledesma. A nostro parere Reja (4) ha sbagliato completamente la lettura della partita e dei cambi levando Hernanes e Floccari per inserire due centrocampisti, per lui si conferma la maledizione giallorossa. La Lazio paga l'ansia da derby come confermato dagli stessi protagonisti, 5 sconfitte di fila che pesano nella testa dei laziali.
Chi festeggia è la Roma, un pronto riscatto dopo la debacle di coppa e manita di derby per la gioia dei tifosi. I giallorossi sono stati trascinati da un maestoso Francesco Totti (8) il vero protagonista della partita, quella che ha sempre sognato, due reti da fermo e tanti secondi guadagnati nel finale con furbizia che zittiscono i critici che lo ritengono finito, un peso, lo spacca spogliatoio, il padrone di Trigoria e traditore. Una risposta sul campo non solo ieri ma anche nelle precedenti, comprese le ultime di Ranieri, il capitano si è preso la Roma sulle spalle in una partita fuori dal comune. Troppo importante restare agganciati al treno Champions e dedicare la vittoria alla Fam. Sensi all'ultima (?) partita da padroni della Roma. Piccola nota anche per Montella (7+) bravo nell'aver dato una identità tattica, nel rinforzare la fase atletica, e nell'aver lavorato sulla testa di una squadra malata.
L'UDINESE (9) si prende il quarto posto, vittoria netta senza discussioni contro il CAGLIARI (4). Ancora una volta il collettivo ha funzionato alla perfezione mettendo in mostra un calcio spettacolare che in molti paragonano al Barcellona. Sopra la cattedra del S.Elia sono saliti i soliti Di Natale (8) e Sanchez (8) che stanno trascinando la squadra verso l'Europa che conta, i friulani sono impressionanti e in grado di difendere la quarta piazza che onestamente meriterebbero di tenere.
Veniamo alla lotta per l'E.L. che vede diverse squadre all'attivo per un posto ma le logiche della Coppa Italia rischiano di far saltare tutto. La JUVENTUS (5=) continua a deludere, dopo le tre sconfitte consecutive ecco un punto che muove la classifica ma che lascia l'amaro in bocca per la rimonta subita dal Cesena. Segnali incoraggianti dai bianconeri rispetto alle precedenti prestazioni, ottimo il primo tempo, in calo nella ripresa. Si è sentito il ritorno di Aquilani (6,5), inconcludente Krasic (5), decisivo Buffon (7,5) mentre Del Piero (7,5) si è preso la squadra sulla spalle mandando un chiaro segnale a Delneri (4) che lo ha sostituito insieme a Matri (7,5) l'altro protagonista della gara. Ingenuo Motta (4,5) che ha lasciato in 10 la squadra. Sempre più dubbi sulla gestione tecnica.
Male anche il PALERMO (5) alla quinta sconfitta consecutiva, stop contro il GENOA (7+) che si inserisce nella corsa per l'Europa.
Un po' a sorpresa ecco spuntare la FIORENTINA (7,5) che si porta a quota 40 dando un senso alla stagione che sembrava compromessa, il recupero di giocatori importanti ha portato punti pesanti che invitano i viola a crederci per il settimo posto.
Il BOLOGNA (7) merita una standing ovation per la stagione, 39 punti in classifica, 42 sul campo come quelli della Juve, la possibilità concreta di lottare per l'Europa e siamo certi che Malesani riuscirà spronare la squadra fino alla fine.
Passiamo alla zona calda, rispetto alla scorsa giornata è cambiato poco tranne per il CATANIA (7,5) che ha colto tre punti pesantissimi contro la nuova ma sempre vecchia SAMPDORIA (4) che rischia l'incredibile. Preoccupante la situazione del PARMA (5), mentre il LECCE (5,5) come al solito semina tanto ma non raccoglie, buon periodo per il CESENA (6,5), bravo il BRESCIA (6,5), complimenti al BARI (6,5) che gioca per l'onore.
MIGLIOR SQUADRA: UDINESE
PEGGIOR SQAUDRA: CAGLIARI
SPECIAL ONE: TOTTI
SPECIAL FLOP: CORDOBA
SPECIAL GOAL: LLAMA-PALLADINO-SANCHEZ
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