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martedì 22 febbraio 2011

Il punto sulla Lega Pro 45

di Daniele Mosconi

Prima divisione
Quello che si vuole da un campionato cos'è? Imprevedibilità ed
emozioni. Ecco c'è questo e molto di più. Al vertice tutto finito, ma
dietro tutto si muove.

Girone A
Nella Domenica in cui la Lombardia decideva le sorti del campionato
l'unica che festeggia è il Gubbio. Tra le prime 3 è quella che ha
conquistato la vittoria e ora il suo campionato è in discesa con 10
punti di margine sulla prima inseguitrice. Dire che è finita ci pare
ormai evidente.

Al "Brianteo" si presentava la capolista e anche se sulla carta la
partita non doveva avere storia, noi abbiamo detto nell'articolo di
presentazione che il Monza ultimamente aveva dato prova di vivacità e
se vittoria doveva essere non sarebbe stata semplice. Così è stato con
una coda velenosa nel finale, perchè il Monza contesta la regolarità
del gol del 3-2 di Borghese. I ragazzi di Verdelli hanno disputato
un'altra grande partita ma anche stavolta i 3 punti passano agli
altri. Si vocifera di una pronta dimissione dell'ex difensore
dell'Inter. Capiamo lo sconforto ma non capiamo queste reazioni.
Vogliamo sperare che siano soltanto delle considerazioni fatte a caldo
e che la dirigenza le metta a tacere quanto prima. Intanto da
sottolineare le dichiarazioni del direttore sportivo brianzolo Tridico
che spegne sul nascere qualunque polemica sulla direzione arbitrale,
addossando le responsabilità alla sua squadra e soprattutto
all'espulsione di Tuia che ha scombussolato i piani del Monza. Un
Monza che se continua così non potrà che salvarsi, perchè è
incomprensibile come una squadra che in 2 settimane affronta Sorrento
e Gubbio con quell'abnegazione e quella voglia di vincere,
difficilmente non potrà non salvarsi. Non tutte le Domeniche può
andarti storta.
A Pavia Domenica prossima il Monza troverà già un avversario diverso
dagli ultimi 2 affrontati. E se giocherà come ha fatto in queste
ultime settimane non le sarà difficile raggiungere la vittoria.
Il Gubbio non ha rubato nulla e ha dimostrato che merita ampiamente il
primo posto. Stride con la partita degli umbri l'1-2 del Monza che
capovolge il risultato ma poi con la saggezza tipica di chi è
tranquillo si è messo sotto e ha capovolto nuovamente il punteggio a
proprio favore. Meritano un plauso entrambe le squadre. Il Monza per
come ha interpretato la partita e il Gubbio per non essersi scomposto
neanche quando era sotto nel punteggio. Ormai Torrente deve solo
gestire il vantaggio e non ha bisogno di caricare ulteriormente la sua
squadra perchè questo Gubbio gioca a memoria. Se B sarà, ormai solo un
suicidio può impedir loro di andarci, prepariamoci ad una sorpresa in
puro stile Varese e Novara. La società è sana, hanno un personaggio
navigato come Simoni, un tecnico come Torrente che ha dimostrato di
valere tanto e sarà difficile per loro tenerlo anche in B. Ci sono
tutti i presupposti per un campionato dignitoso da parte degli umbri.
Non servirà neanche smantellare del tutto la squadra perchè servono si
e no 3-4 innesti di categoria e il Gubbio può dire la sua anche nella
cadetteria.
Il Sorrento a Como si giocava l'opportunità di continuare a stare a -7
dal Gubbio, ma la tenacia e la voglia di vincere dei lariani hanno
avuto la meglio su un collettivo, quello rossonero, che ha deluso
molto. Ci saremmo aspettati molto di più dalla 2a della classe ma ci
ha deluso parecchio. Se vuoi ambire alla B devi fare uno sforzo
maggiore di quello che fai già ora. Anche se la verità sembra
un'altra. Il Sorrento ha mollato, ci ha anche provato a raggiungere il
Gubbio ma gli sforzi sono stati vani, in più c'è un calo di rendimento
netto e si vede dagli ultimi risultati (4 punti nelle ultime 4
partite) e ora c'è il forte rischio di un crollo dei Simonelli boys.
L'Alessandria dietro a piccoli passi sta per raggiungere il 2° posto e
se Domenica batteva l'Alto Adige a quest'ora a Sorrento dovevano
iniziare a tremare perchè con 2 punti di vantaggio sulla terza forza
del campionato tutto si sarebbe riaperto in modo drammatico.
Lo abbiamo detto varie volte: Simonelli deve tenere il gruppo unito e
cercare di arrivare agli spareggi promozione in una posizione di
classifica vantaggiosa e conservare il 2° posto è già un traguardo da
non trascurare. Il Como ha fatto di tutto per vincere la partita e ci
è riuscito alla grande. La vittoria non fa una piega e questo
risultato (2 vittorie interne consecutive) pone i ragazzi di Brevi e
Garavaglia fuori anche dalla zona play out con 2 punti di margine
sull'Alto Adige. Un successone che ora non deve però far montare la
testa hai giocatori perchè niente è finito, mancano ancora parecchie
giornate e già da Domenica prossima i lariani sono chiamati ad una
trasferta non facile come quella di Gubbio, sul campo della capolista.
Vero che il Como gioca meglio in trasferta che in casa ma sarà davvero
dura espugnare il "Barbetti". Maah è tornato a giocare come sa e sta
trascinando il Como fuori dalle zone calde della classifica.
D'altronde il Como se vuole salvarsi deve si, affidarsi al gruppo, ma
anche fare affidamento a i suoi fuoriclasse, Maah è uno di questi.
Dicevamo dell'Alessandria. I piemontesi hanno perso l'ennesima
occasione per fare il salto di qualità. Una vittoria contro l'Alto
Adige non avrebbe significato soltanto 3 punti in più, ma anche quella
consapevolezza che ti rende ancora più forte. L'handicap
dell'Alessandria in questa stagione sta tutta in un numero impietoso:
11 come i pareggi effettuati in campionato. Troppi per una squadra che
vuole ambire alla B; vero anche che l'Alessandria è la squadra meno
battuta del campionato ma crediamo che questo fardello sia molto
pesante e a lungo andare rischia di pesare ulteriormente. Domenica il
calendario malandrino ci offre Sorrento-Alessandria: davvero esaltante
perchè in questa partita può decidersi tutto.
L'Alto Adige ha conquistato un punto d'oro che può aiutarli a rivedere
un barlume di speranza dopo un momento nero che li ha riportati dritti
in zona play out. Un calo fisiologico che però ora deve vedere gli
altoatesini nuovamente combattere per uscir fuori da una situazione
che li vede in pericolo. C'è però bisogno che l'attacco torni a
segnare perchè nelle ultime 6 partite ha segnato solo 2 gol. Troppo
poco se ci si vuol salvare.
Il vero colpaccio in zona retrocessione lo fa il Pergocrema che vince
sul campo di una Spal sempre più in crisi. Una vittoria che alla fine
del campionato per i cremaschi peserà davvero tanto. Più della
sconfitta pesa il fatto che la Spal, dopo aver subito il gol di
Caccavallo al 6° minuto poi non è stata più capace di raddrizzare la
partita. Segnale che senza Cipriani i ferraresi sono completamente
spuntati. Mettiamoci poi anche l'espulsione di Fofana e il gioco è
fatto. Remondina in pochi giorni poco poteva fare e ci ha messo anche
lui lo zampino, facendosi espellere e mettendo seriamente nei guai la
squadra che ora si trova anche fuori dalla zona play off. Un dramma
sportivo che rischia seriamente di vanificare gli sforzi della
dirigenza spallina.
Nel primo dei 2 big match di giornata il Lumezzane ridicolizza la
Reggiana con un classico 2-0 all'inglese che porta nuovamente i
bresciani in zona play off. Una Reggiana inguardabile che ha giocato
una delle peggiori partite del campionato, uscendo dal campo tra i
fischi del pubblico. I tifosi sono inviperiti perchè la loro squadra
anche questa Domenica ha deluso. Mangone a fine gara ha chiesto scusa
per la prestazione, a suo dire: la peggiore della mia gestione.
Il gesto è bello ma crediamo che ci sia bisogno di un intervento della
società. Un campionato di Lega pro sta stretto ad una città come
Reggio Emilia.
Lumezzane che ha trovato in Volpato il degno sostituto di Galabinov.
Da quando è a disposizione di Nicola, il bomber scuola Juventus, ha
già segnato 3 gol regalando con le sue marcature 4 punti.
Nell'ambiente rossoblù c'era parecchio scetticismo dopo la cessione
del bomber bulgaro ma a conti fatti l'investimento è valso molto e ora
il Lumezzane vede nuovamente i play off. Davvero una lotta, quella per
la B, entusiasmante che non smetterà di farci emozionare fino alla
fine.
L'altra partita di cartello si giocava allo "Zini" di Cremona dove i
grigiorossi affrontavano il Verona. Tipica partita da dentro o fuori.
Un pareggio non sarebbe servito a nulla. Il Verona sembra essere
rinato. Dopo la sconfitta interna contro il Gubbio sono arrivate 2
vittorie pesanti: in casa contro la Reggiana e la vittoria contro la
Cremonese. Può essere il momento topico per i giallobù che ora tornano
a sognare nuovamente un ritorno in zona B. Vittoria della grinta e del
carattere per i ragazzi di Mandorlini, che anche sotto di un gol non
si sono disuniti e hanno saputo effettuare il sorpasso vincente.
Decide la partita un gol di un attaccante che ha parecchio deluso
quest'anno con gli scaligeri: Le Noci. Prima di lui la Cremonese era
passata in vantaggio con Stefani e il Verona aveva pareggiato ad
inizio ripresa con la rete di Russo. Domenica in casa contro il
Ravenna per il Verona può essere il tris che potrebbe dare uno slancio
diverso per il suo campionato.
La Cremonese ha gettato alle ortiche la sua occasione per tornare in
alto. Adesso bisogna capire e in fretta gli errori e guardare
all'immediato futuro con uno spirito propositivo senza stare lì a fare
processi sommari. Per quelli c'è la fine della stagione. Nulla è
perduto ma la sconfitta sembra un macigno sulle ambizioni della
squadra di Acori. Però c'è un dato che deve far riflettere il tecnico:
nelle ultime 4 partite ha segnato solo Coda per gli attaccanti, le
altre marcature le ha fatte Scaglia con 4 reti e Domenica Stefani. Se
la Cremonese crede nella rimonta deve chiedere molto di più dal
proprio attacco.
Dopo un filotto di 5 vittorie consecutive tutto faceva pensare ad
un'altra vittoria per il Bassano. Ma i veneti non hanno fatto i conti
con un Pavia davvero gagliardo.
I ragazzi di Andrissi hanno dimostrato che sono una squadra che non
scende mai in campo per regalarti qualcosa. Anzi se Ferretti non fosse
stato impreciso a quest'ora invece del pari staremmo parlando di un
altro colpaccio. Andrissi si sta giocando benissimo la chance che gli
ha offerto il Pavia e non ci meraviglieremmo se il prossimo anno
dovesse guardarsi in giro e troverà delle proposte da società anche
più ambiziose o di categoria superiore.
Il Bassano non deve strapparsi le vesti per un pari perchè comunque la
sua posizione di classifica è ottima. Certo la delusione per una
vittoria mancata c'è, ma alle volte bisogna anche accettare il
verdetto del campo. Ci è parso di vedere un Bassano appagato dopo le 5
vittorie e la cosa rientra nell'ordine delle cose.
Il Ravenna ha vinto con un gol di Paolo Rossi e ora si rilancia per un
posto tra le prime della classe. La squadra di Leonardo Rossi,
nonostante l'assenza di Fonjock ha avuto la meglio su una Paganese che
continua a non fare punti in trasferta e in questo modo vanifica la
vittoria di settimana scorsa contro la Spal.
Ora i giallorossi ci credono e si giocano molto se non tutto Domenica
prossima a Verona.

Girone B
La Nocerina, non contenta di aver opzionato la finale di Coppa Italia
di C vince anche sul campo dell'Andria e lo fa con la solita maestria.
Non c'erano dubbi sulla vittoria dei rossoneri che continuano a
vincere come se nulla fosse. Con quella di Domenica siamo arrivati a 6
vittorie consecutive fuori casa. Anche senza l'allenatore, in tribuna
per squalifica, la sua creatura ha giocato come sa e ha vinto con un
gol di Negro che a fine gara ha anche tirato fuori una curiosa
maglietta con dedica. L'Andria ha fatto quello che poteva e ha fatto
poco. I pugliesi hanno dato troppo spago alla capolista e quando
concedi ad una squadra sorniona come la Nocerina questa prima o poi ti
castiga. Non è sta la miglior Nocerina della stagione e questo lo
abbiamo notato anche Domenica scorsa contro il Siracusa. Se anche
quando non sono in vena, i rossoneri vincono, allora è finita per
davvero. Troppo forte per questa categoria la Nocerina che ora si
appresta a giocare le ultime partite di 1a Divisione e ha anche
l'opportunità di costruire fin da ora la prossima Nocerina per la B.
Si sa che le stagioni che verranno si iniziano a decidere già da
Gennaio Febbraio e si butta giù un progetto con varie alternative.
Quello della Nocerina ha un solo scopo: preparare un progetto per la
Nocerina in B.
Il Benevento può crederci quanto vuole ma crediamo che siano solo
dichiarazioni utili per tenere su la squadra.
Intanto arriva una bella vittoria sul campo della Ternana. Vittoria
pesante perchè consente alla squadra di Galderisi di arrivare da sola
al 2° posto, staccando di 3 punti l'Atletico Roma. Partita decisa
grazie alla voglia degli ospiti che hanno incanalato la partita sui
binari da loro preferiti fin dal calcio d'inizio, con Evacuo che dopo
20 minuti segnava il vantaggio che poi veniva subito pareggiato da
Tavares. La Ternana trovava anche il modo per rendersi pericolosa con
Tozzi Borsoi ma nella ripresa le streghe mettevano la freccia e
andavano sul 3-1 con le reti di Clemente e Bueno su rigore. Le ultime
2 prestazioni, sconfitta a Siracusa e pari interno contro il
Viareggio, sembrano un brutto ricordo, per un Benevento che ha
iniziato a capire che è meglio tenere alta la tensione per non
arrivare al momento topico del campionato completamente scarico.
I romani sono in crisi nera: 4a sconfitta consecutiva e con il rischio
sempre più forte, dopo aver perso il secondo posto, di essere
risucchiati dal gruppone. Sarà una volata entusiasmante e se
l'Atletico dovesse per davvero essere ripresa, allora ne vedremo delle
belle.
La sconfitta in rimonta contro la Lucchese è un campanello d'allarme
che non va preso con leggerezza dalla squadra. Tutto si decide in 3
minuti. Il tempo che passa dall'1-0 (gol nel primo tempo di Ciofani)
all'1-2 con le reti di Grassi (su rigore) e Marotta. I toscani stanno
facendo affidamento su un trio davvero solido:
Marotta-Grassi-Crocetti. I tifosi sono pronti ad invadere il "Porta
Elisa" Domenica prossima quando ci sarà il big match contro il
Taranto.
Torna alla vittoria la Juve Stabia che nello scontro diretto batte 1-0
il Lanciano e fa capire che la sconfitta di settimana scorsa contro il
Foggia era solo un incidente di percorso. Le dure parole
dell'allenatore Braglia in settimana hanno dato la spinta alla squadra
che ha saputo mettere in campo quell'ardore e quella voglia di vincere
tipici delle squadre che hanno ambizioni importanti. Se un difetto
bisogna trovarlo nella Juve Stabia di Domenica è stato sicuramente la
mancanza di precisione. Troppe occasioni sprecate e mancanza di quella
cattiveria giusta che sarebbe servita a sbloccare prima la partita.
Invece decide "Re" Giorgio Corona a 3 minuti dalla fine con un calcio
di rigore che Chiodini può solo sfiorare. Vittoria meritata, ma il
Lanciano ha fatto davvero poco per uscire indenne dal campo. Non è in
questo modo che si può puntare al salto di qualità.
Il Taranto c'è. La vittoria contro il Pisa ha confermato che i
pugliesi vogliono la B. Una partita ben interpretata dai ragazzi di
Dionigi e con questo tipo di prestazioni tutto l'ambiente si gasa e
inizia a crederci per davvero. Finalmente segnano anche i nuovi, ieri
Chiaretti e Sy, confermando la bontà degli acquisti effettuati a
Gennaio. Il Pisa fa troppo poco e quel poco non basta. Non ci si può
sempre affidare a Carparelli e sperare che risolva tutti i problemi
lui. Adesso gira voce che anche Semplici rischi. Sarebbe l'ennesimo
suicidio di una stagione nata sotto un'altra stella.
Il Foggia dopo le 4 reti alla Juve Stabia di settimana scorsa, ha
rifilato un'altra quaterna, stavolta in trasferta, al Viareggio. Una
sconfitta pesante sia nel punteggio che nel gioco. I rossoneri hanno
sovrastato la squadra di Scienza in lungo e in largo. Dopo un primo
tempo al piccolo trotto nella ripresa il Foggia cala il suo poker e
per i toscani è notte fonda. Adesso tutto è in gioco e il Foggia vuol
dire la sua per la B. Scienza deve far dimenticare in fretta questa
sconfitta e pensare subito al prossimo incontro. Non sarà un cappotto
interno a rovinare la positiva stagione del tecnico ex Legnano.
Per il Siracusa ancora una vittoria che gli consente di continuare a
sognare. L'1-0 contro la Cavese dimostra che la squadra continua a
giocare senza grilli nella testa e la voglia di continuare a
sorprendere non finisce qui. Melotti, al suo esordio sulla panchina
dei metelliani ha fatto quello che gli ha consentito il poco tempo a
disposizione. Con una nuova settimana in arrivo tutto può cambiare.
Il Cosenza fa 1-1 con il Barletta e continua nella sua crisi, con la
squadra che ormai è stata abbandonata anche dalla tifoseria. Il pari
sta stretto al Barletta che nell'arco dei 90 minuti ha provato a far
male ma alla fine si è accontentata di un pareggio che fa morale,
specie dopo il ko interno contro la Ternana di settimana scorsa. Un
vero peccato per i ragazzi di Cari, a segno con Innocenti e ormai
convinti di aver vinto ma Essabr trova il jolly che permette al
Cosenza di non subire questa ennesima umiliazione. Ingiusto che una
tifoseria calda e passionale come quella cosentina debba subire queste
continue ingiustizie.
Giusto pareggio a reti bianche tra Gela e Foligno. La paura era tanta
anche se le squadre nel loro piccolo ci hanno provato. Per il Gela c'è
bisogno solo di ritrovare un minimo di tranquillità, mentre per il
Foligno il punto conquistato in terra di Sicilia è pesante perchè
consente a Giunti di continuare nel suo lavoro e portare i falchetti
ad una ennesima salvezza che sarebbe già un'altra vittoria, la più
bella.

Seconda divisione
Girone A

Avanti piano: questo il motto delle squadre al vertice nel girone A.
Delle prime 5 solo la Pro Patria perde, mentre le altre pareggiano
tutte. Si inizia con i calcoli?
I tigrotti avevano sicuramente la partita più semplice sulla carta e
invece perdono ontro la Canavese.
Una bruttissima sconfitta, la seconda interna consecutiva, che fa
ancora più male. La Canavese sfrutta gli errori dei tigrotti e porta a
casa una vittoria pesante che le consente di tornare a respirare aria
tranquilla, specie dopo la sconfitta settimanale nel recupero contro
il Renate che aveva messo di malumore la tifoseria.
Pro Patria che ultimamente sta stentando a trovare la vittoria tra le
mura amiche. Gioca anche bene la formazione di Novelli ma alla fine
gli ospiti fanno festa.
Fortuna che la classifica con gli ultimi risultati non cambia di
nulla, ma ora Novelli dovrà sobbarcarsi un'altra settiman di passione
e cercare di caricare la squadra al meglio per la prossima contro la
Sacilese. Sulla carta non c'è partita, ma ora anche per i friulani i
punti iniziano a diventare un obbligo.
La Tritium non va oltre lo 0-0 contro il Savona e spreca una bella
chance per staccare le altre. La partita è stata molto equilibrata e
per il Savona è una conferma che la strada intrapresa è quella giusta.
Anche per i liguri vale il discorso fatto per la Pro Patria:
nonostante il pareggio, il distacco dalla Feralpi Salò rimane
immutato. Foschi ha costruito finalmente una serie di risultati utili,
6 consecutivi, che stanno permettendo al Savona di continuare a
sperare in un posto per la lotta al vertice. La squadra di Vecchi
continua nel suo strepitoso campionato e il primo posto è la
conseguenza di un lavoro straordinario. Domenica c'è il big match a
Vercelli e da lì ci potrebbe essere una scrematura che può lasciare il
segno.
I piemontesi vanno in bianco in quel di Rodengo e restano in scia.
Diciamolo subito: il Rodengo ha seriamente rischiato di vincere la
partita e solo parecchia imprecisione ha impedito alla squadra di
Piovani di portare a casa i 3 punti. E' un momento particolare per la
Pro Vercelli, con Braghin che continua a manifestarsi tranquillo. Con
il senno di poi meglio una crisi di risultati ora con questa
classifica che più avanti, però è anche vero che a parte il Casale la
Pro Vercelli ultimamente non sta dando prova di gioco entusiasmante.
Guardando il bicchiere mezzo pieno la doppia trasferta intervallata
dalla sosta si può guardare positivamente. Il Renate e il Rodengo
Saiano sono squadre che stanno dimostrando tutto il loro valore, poi
le altre non è che corrano in modo spedito.
Piovani è soddisfatto della prova della sua squadra e continua a
coltivare dentro di se l'idea di salire fino ad un posto per giocarsi
la promozione. Mancano ancora parecchie giornate e tutto può accadere.
Al "Natal Palli" di Casale, i nerostellati fermano sullo 0-0 la più
quotata Feralpi Salò e si mangiano le mani, perchè se una squadra
doveva vincere questa era il Casale. Il pareggio non è da disprezzare
ma in certe occasioni se hai l'istinto della squadra killer, queste
partite le devi vincere, ma è vero anche che il Casale ha uno dei
peggiori attacchi del campionato e la partita contro la Feralpi ci ha
dato l'ennesima spiegazione. E' stato un assedio quello dei ragazzi di
Buglio a cui è mancato solo il gol. Però ora il tecnico deve prendere
su questa bella prestazione e continuare su questa strada. Rastelli
invece si prende questo punto e nonostante mastichi amaro per la
prestazione deve strigliare la sua squadra se vuole continuare a
nutrire sogni di gloria. Davvero una brutta Feralpi vista Domenica, ma
crediamo che tutto rientri nella norma di un calo fisico, anche se per
quello che si è visto Domenica a noi è parso di vedere un Casale che
ha cercato con più determinazione la vittoria e solo un grandioso
Branduani ha evitato una sconfitta che avrebbe significato un brutto
colpo per le ambizioni di vertice.
Ferma l'emoraggia di risultati negativi il Lecco, che con una
prestazione dignitosa, viste anche le tante assenze compreso
l'allenatore, porta a casa un bel pareggio sul campo dell'Entella. Le
8 vittorie sembravano aver dato un senso diverso alla stagione dei
lecchesi, ma le ultime brutte prestazioni (5 partite senza vincere)
stanno facendo preoccupare la tifoseria. La Virtus Entella dopo un
brutto primo tempo si riscatta e nella ripresa Lazzaro agguanta il
pareggio.
Nell'altra sfida tra le squadre che hanno giocato in settimana, il
Renate batte la Valenzana e si conferma squadra decisamente in forma,
con una sola sconfitta nelle ultime 13 partite. Boldini ha compiuto un
vero capolavoro e ora il suo Renate naviga distante dalla zona calda
della classifica. La Valenzana ha perso ma non può pensare troppo a
questa sconfitta e preparare al meglio la prossima di campionato
perchè le altre dietro di lei iniziano a correre.
La Sanremese fa il colpo di giornata e vince 1-0 sul campo della
Sambonifacese. Sarà stato l'effetto del Festival ma a San Bonifacio si
è vista una squadra viva che ancora non ha mollato gli ormeggi e crede
ancora nella salvezza. Decide una rete di Pippi su punizione. Per i
veneti una sconfitta che non cambia nulla ma pregiudica la corsa per
il 5° posto in campionato.
Vittoria di fondamentale importanza per la Sacilese che con un gol di
Dal Cin sbanca il campo del Montichiari. Solo settimana scorsa si
parlava di un de profundis per i friulani ma la vittoria di Domenica
ha rimesso in carreggiata anche loro in una zona salvezza che ora si
presenta sempre più ingarbugliata. La sconfitta dei bresciani rovina
le ultime prestazioni della squadra che sembrava in netta ripresa.

Girone B
Quello che non potè lo scontro diretto potè l'Abruzzo. Carpi che
questa Domenica era impegnato a L'Aquila mentre la Carrarese giocava
in casa contro il Chieti.
Nonostante tutto lasciasse presagire ad un riavvicinamento dei
toscani, il Carpi ha aumentato il suo vantaggio che ora torna
nuovamente a 5 punti. Questo girone si sta confermando davvero
entusiasmante. Tra 2 settimane potrebbe anche bastare un pari al Carpi
per mantenere il vantaggio inalterato.
Al "Fattori" i rossoblù di Bitetto erano pronti a fare lo sgambetto
alla capolista anche sulla scia della vittoria nel derby contro il
Giulianova settimana scorsa.
Primo tempo che vede i padroni di casa tenere bene il campo e
nonostante l'assenza di Franciel i padroni si rendono pericolosi e
solo per mancanza di lucidità e per una difesa del Carpi sempre
attenta, non trovano il vantaggio. Nella ripresa i padroni di casa
sbloccano subito il punteggio con Potenza, che dal limite dell'area fa
secco Bastianoni. Un vero tiro della Domenica che merita applausi per
l'esecuzione. Esplode lo stadio e i rossoblù ora ci credono. Il Carpi
però non è in testa da inizio campionato per caso e con un rigore di
Giglio pareggia. Da vedere il movimento dell'attaccante perchè è un
classico movimento da attaccante. Da far vedere nelle scuole calcio.
Dopo neanche 3 minuti su una palla persa nella trequarti ospite, il
Carpi parte in contropiede e segna con Cesca il gol della vittoria. A
fine partita il tecnico aquilano non trova di meglio che incolpare il
direttore di gara. Quando in questo paese si smetterà di incolpare il
direttore di gara per ogni piccolezza diventeremo un paese finalmente
normale. Il Carpi non ha rubato nulla e ha fatto la sua partita e con
questa vittoria ha più di un piede in 1a Divisione. Gli abruzzesi
hanno perso una partita che con un po di convinzione in più potevano
anche pareggiare.
La Carrarese sciupa una grandissima occasione per tenersi in scia dei
biancorossi. E gli è andata anche bene, perchè fino al 92° erano sotto
di un gol. Su un campo al limite della praticabilità le 2 squadre
hanno dato vita ad un ottimo spettacolo. Teatini che giocano una
partita a viso aperto e cercano di sfruttare ogni occasione buona per
pungere dalle parti di Gazzoli. Succede tutto nella ripresa con i
neroverdi che passano grazie ad un azione corale che porta al gol di
Sabbatini.
Un gol a metà ripresa avrebbe ammazzato un toro, ma la Carrarese
reagisce proprio come un toro ferito e cinge d'assedio la porta
ospite. Dai e dai, su una delle ultime palle arrivate nell'area
teatina trova il pari con un tiro del difensore Benassi. Una vera
beffa per il Chieti che esce rinforzato da questo pareggio
candidandosi in modo autorevole ad un posto per la promozione, anche
se dalla finestra dei play off.
La Giacomense esce vincente dalla sfida di Villacidro e grazie ad una
sfortunata autorete di Cirina a fine primo tempo conquista 3 punti che
la mantengono al 3° posto in classifica. Gadda sta veramente facendo
un lavoro eccellente e crediamo che dopo questa esperienza non gli
mancheranno gli attestati di stima. I sardi di Mereu ormai sono
disperati e ormai sono con più di un piede per tornare tra i
dilettanti. Nel frattempo vogliamo dire a chi gestisce il sito dei
sardi che una società che gioca nei professionisti dovrebbe avere un
sito quanto meno aggiornato. Capiamo che la realtà di Villacidro non
sia delle più importanti ma inutile lottare tra i professionisti se
poi non si è capaci di stare al passo con i tempi.
Nel derby tra San Marino e Fano è successo di tutto, compresi 4
espulsi. Il direttore di gara ha fatto il bello e il cattivo tempo,
prima espellendo Sorbera per un fallo da ultimo uomo, poi sventolando
il rosso a Fogacci per un fallo più da arti marziali che altro.
Partenza sprint del Fano che da azione d'angolo trova il vantaggio con
Piccoli che da pochi passi fa secco Vivan.
Il San Marino trovava subito il pari con Ligi su altra azione di
calcio d'angolo. Il Fano non si perde d'animo e colpisce anche una
traversa con Trimarco. Quando il vantaggio degli ospiti sembrava
nell'aria, a fine primo tempo arrivava il 2-1 grazie a Gasparello che
sfruttava un errore del portiere ospite Perucchini che si scontrava
con un suo compagno. Si andava al riposo con i titani in vantaggio ma
il Fano non ci stava a perdere e nella ripresa trova il pari con un
gol di Schiavini su punizione conseguente all'espulsione di Sorbera.
Neanche in questo caso il portiere è stato esemplare. Per la cronaca
poi il San Marino rimane in 9 e il Fano ci crede alla vittoria ma
Vivan si riscatta e per il Fano sfuma una bella occasione per dare una
bella scrollata ad una classifica che rimane sempre molto pericolosa.
Però con questa determinazione la salvezza non ci pare poi così
lontana. Per il San Marino tutto sommato il pari va bene, specie
pensando a come si erano messe le cose in campo. Intanto Domenica a
Giulianova Petrone dovrà fare i salti mortali per via delle
squalifiche di Fogacci Sorbera e De Santis.

Nel derby toscano il Prato ha la meglio su una volitiva Sangiovannese.
Fraschetti fa quello che può e torna a casa con una sconfitta che
mette ancora più in difficoltà la sua squadra. Prato più determinato e
voglioso dei 3 punti. Dopo aver trovato il gol con Silva Reis, il
Prato subisce il pari con Calderini ad inizio ripresa. Gli ospiti ci
credono ma non vanno oltre qualche buona occasione e quando non ci
riescono, c'è sempre il portiere Pazzagli a negare loro la gioia del
gol vittoria. Come spesso capita nel calcio, se non capitalizzi,
arriva il momento che paghi. A pochi minuti dalla fine ci pensa
Varricchio, al suo primo gol in maglia pratese, a far esplodere lo
stadio con un colpo di testa su una punizione dal limite destro
dell'area di rigore.
L'effetto Soda è già finito a Poggibonsi. Il Celano vince per 3-0. Un
risultato che non ammette repliche e consente agli abruzzesi di
riscattare la brutta sconfitta di settimana scorsa che sembrava aver
vanificato tutti gli sforzi compiuti da mister Modica. Nella gara
contro i toscani si è visto un Celano grintoso e mai domo neanche sul
3-0. Per i toscani una sconfitta pesante che vanifica la bella
prestazione di settimana scorsa nella vittoria contro il Gavorrano.
Soda deve lavorare sulla stabilità di una squadra che anche sotto la
sua guida pecca molto in continuità. Falomi Bettini e Villa i
marcatori.
Il Bellaria sfata il tabù del proprio stadio e contro il Gavorrano
conquista 3 punti che in ottica salvezza sono estremamente importanti.
Per il Gavorrano un'altra sconfitta che li risucchia in piena zona
play out. Decide un gol di Forte ad inizio partita.
L'ultima gara del girone è un autentico spareggio salvezza tra
Crociati e Giulianova. Gli emiliani erano costretti a vincere se
volevano tenere viva la fiamma della speranza e ce la fanno con una
prova d'orgoglio e spinti dalla disperazione riescono in un autentico
miracolo. Ad inizio ripresa si era sul 2-0 per gli ospiti. Ma i
ragazzi di Torresani hanno scavato in fondo al barile delle loro forze
e hanno trovato i gol per pareggiare e poi vincere una partita che a
Giulianova non dimenticheranno tanto facilmente. A fine primo tempo
segna Croce su un errore del portiere Babbini. Nella ripresa dopo
neanche 2 minuti c'era il 2-0 su azione d'angolo di Polinesi. Il
Crociati si getta in avanti e trova prima il 2-1 su rigore battuto da
Miftah, poi trovano il pari, sempre con l'attaccante che ribadisce
dopo che il pallone aveva colpito la traversa.. A pochi minuti dalla
fine, sembra una costante per il Giulianova, perchè anche settimana
scorsa Di Francia nel derby vinta dall'Aquila, aveva segnato nei
minuti finali, trova il gol del 3-2 con Guareschi, ma è nettissimo
l'errore del portiere Merletti. Una beffa per Di Meo e la sua squadra
ma quando ti trovi sopra di 2 gol è inammissibile che ne prendi 3 in
poco meno di mezz'ora. Questi sono errori che poi a fine campionato
paghi salato.

Girone C
Tutti a dire: prima o poi cade prima o poi cade e alla fine è caduto.
Nel big match contro il Trapani, l'unica squadra che nel panorama
professionistico ancora era imbattuta, ha perso per 3-2. Il Latina
rimane in vetta alla classifica ma ora tutto si riapre. Tutto sta a
capire come la squadra di Sanderra reagirà alla prima sconfitta in
campionato. Il giocattolo è ben costruito ma ora bisogna vedere se è
fragile o saprà resistere a questo scossone.
Il Trapani ha meritato la vittoria con una condotta di gara sempre
attenta e nonostante il Latina non si sia mai arreso, il Trapani ci è
parso molto più convinto dei nerazzurri. La partita è stata di grande
intensità e il Trapani con questi 3 punti rilancia prepotentemente la
sfida al Latina per la leadership del girone. Il Trapani in settimana
aveva confermato la fiducia al tecnico Boscaglia prolungandogli il
contratto. Bel gesto da parte della dirigenza granata, che sicuramente
ha avuto sentore di voci interessate al proprio tecnico. E' stata
anche scelta una settimana particolare per il prolungamento del
contratto. Un vero plauso per la scelta dei siciliani che va
nettamente in controtendenza alle abitudini di parecchie società di
categoria.
Il derby tra Neapolis e Normanna finisce per 0-0. L'occasione più
grossa l'hanno avuta gli ospiti con il rigore sbagliato da Varriale
che ha calciato alto il rigore della vittoria. Una opportunità enorme
per gli ospiti che con la vittoria avrebbero fatto davvero un grosso
salto in classifica. Per la squadra di Mugnano un punto d'oro in un
momento non particolarmente felice (2 punti nelle ultime 4 partite).
L'Avellino che in settimana aveva esonerato Marra e chiamato a
sostituirlo Salvatore Vullo, vince 3-0 sul campo dell'Isola Liri. Si è
visto un Avellino molto diverso dal solito e più deciso a vincere. La
vittoria all'esordio aiuta sicuramente il lavoro del tecnico Vullo.
Ora c'è solo bisogno di un filotto di 4 5 vittorie di seguito, che con
la squadra che ha l'Avellino sono nelle loro possibilità e tutto si
può riaprire. Vincere sul campo dell'Isola Liri che non perdeva da 7
giornate non era per niente facile, in più i lupi venivano da una
brutta sconfitta interna contro il Latina e questa vittoria dà loro
parecchie motivazioni per continuare a crederci. Decidono la partita i
gol di De Angelis, Comini e Millesi. Per i ciociari una sconfitta
contro un Avellino debordante ci può stare.
Il Milazzo si riscatta dopo la sconfitta dell'andata e si prende 3
punti sul campo del Fondi. Per i pontini le partite in casa sono un
verò tabù, con una sola vittoria finora. Fortuna per loro che riescono
a compensare alle sconfitte interne con vittorie esterne. Il Milazzo
ha confermato di essere una buona formazione che ora sta giocando
anche bene e continua a sognare un posto nei play off. Si decide tutto
nel primo tempo con Fiore e Maccarone che segnano per i siciliani,
mentre per il Fondi accorcia le distanze Gambuzza.
Il Pomezia conferma il suo momento no e perde in casa contro il
Campobasso. Per gli ospiti 3 punti che aiutano la rincorsa salvezza e
danno parecchia fiducia. I ragazzi di mister Cosco si impongono per
2-1 grazie alle reti di Balistreri e Murati, per i romani segna Marano
su rigore. Un periodo nero per il Pomezia che ora è fuori dai play
off. Ormai è solo un vago ricordo il bel Pomezia che ovunque andava
riceveva applausi. Una sorta di appagamento gli ha impedito di
spiccare il volo.
Il Matera batte il sempre più disgraziato Catanzaro per 1-0 e con
questa vittoria si trova ad un punto dalla zona play off. Decide la
partita una rete di Capolei dopo neanche 10 minuti di gioco. Ora in 3
punti ci sono 6 squadre per 3 posti play off. Cosa chiedere di meglio?
La Vigor Lamezia pareggia in casa per 1-1 contro un Brindisi in netta
ripresa. In 2 trasferte consecutive i ragazzi di Massimo Rastelli
conquistano 4 punti. Non male per una squadra che ha vissuto momenti
negativi in questa stagione e ora pare aver trovato un minimo di
stabilità anche a livello societario. Maiorino e Mangiapane i
marcatori. La squadra di Costantino non ha mai trovato quella
continuità necessaria per inserirsi in posizioni di alta classifica.
Per il Brindisi una stagione buttata, ma in questo momento l'obiettivo
è finire il campionato con dignità e far crescere i giovani del
vivaio, tra cui spicca questo Matarazzo che promette davvero bene.
Con i gol di Scalzone e Vianello il Melfi stende la Vibonese e si
posiziona in classifica in zone parecchio tranquille. Ora bisogna solo
giocare per divertirsi e togliersi qualche soddisfazione. La Vibonese
continua nel suo momento no e Tosi è costretto un'altra volta a
raccogliere i cocci di una squadra che a forza di sconfitte perde in
fiducia, specie guardando i risultati delle altre concorrenti alla
salvezza.

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