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venerdì 5 novembre 2010

Il pagellone 16 Incontrollabile Bale, eterno Super Pippo!

Gentili lettori ben ritrovati ritorna il pagellone nella sua versione europea per commentare la settimana di coppe che ha visto impegnate le nostre 7 squadre, come nella precedente giornata solo una vittoria, questa volta della Roma, per la felicità della Germania che prende il largo nel ranking Uefa. Non è un problema di inferiorità del nostro calcio ma di scarso impegno per quel che riguarda l' Europa League che è solo d'intralcio per il campionato, in confronto è più appetibile la Coppa Italia.


Partiamo dal MILAN (6) che ha pareggiato 2-2 contro un buon REAL MADRID (6,5) nel giorno del grande rientro a Milano di Josè Mourinho con tanto di saluto a 3 dita per ricordare a qualcuno la strepitosa stagione con l'Inter. La partita è stata molto bella, intensa, ricca di azioni e capovolgimenti di fronte. Il primo tempo ha messo in mostra un Real galactico, compatto, veloce, aggressivo con il Milan a fare da spettatore, giusto lo 0-1 alla pausa con Higuain su intuizione di Di Maria (7+) che ha tagliato la solita difesa milanista in bambola. Nella ripresa il Milan ha giocato meglio con carattere mettendo alla frusta il Real, decisivo l'ingresso in campo di super PIPPO INZAGHI (70) come le reti segnate in Europa, numeri da pelle d'oca, mai nessuno come lui che ha superato anche Muller e staccato Raul fermi a 69, Pippo quando sente profumo d'Europa diventa immarcabile, un rapace d'area spietato, sempre presente per metterla dentro, pronto a sfruttare gli errori dei portieri (come nel primo goal), sempre in fuorigioco sperando che nessuno lo veda (come nel secondo). Eterno Pippo, il giocatore che tutti vorrebbero avere, il jolly della panchina ma che giocherebbe sempre anche dall'inizio, una lunga storia che siamo sicuri non è ancora finita, il pallottoliere è sempre in aggiornamento...
Ritornando alla partita, dopo il 2-1 il Milan avrebbe dovuto gestire il vantaggio senza snaturarsi, senza chiudersi e farsi schiacciare dal Real che a tempo scaduto è pervenuto al meritato pareggio con Pedro Leon dopo un taglio di Benzema che ha messo ko la difesa. Dunque giustissimo 2-2 ma meglio il Real che ha dimostrato di essere più forte mentre il Milan ha confermato le nostre perplessità, nelle ultime 4 partite (Real,Napoli, Juve e Real) una sola vittoria a Napoli con grande sofferenza, per cui ormai abbiamo la prova provata di una squadra che ha serie difficoltà a competere con le grandi. Eppure il Milan ha tutto per sfondare ma pecca in difesa dove c'è molta “povertà” di uomini e di qualità. Se i migliori in campo sono Inzaghi, Gattuso e Pirlo che hanno una certa età ci chiediamo come i rossoneri possano guardare con ottimismo al futuro. Pessima la prova di Ronaldinho (4,5), ancora male Pato (5) così come Ibrahimovic (5), davanti c'è confusione e il ruolo dello svedese va a stravolgere i meccanismi degli anni passati. La mano di Allegri non si è ancora vista quella del Mou l'abbiamo vista tutti, tre dita comprese..

L'INTER (4) è uscita con le ossa rotte da Londra dove ha rimediato una lezione di calcio e un passivo pesante dal bellissimo quanto efficace TOTTENHAM (9), 3-1 netto sbattuto in faccia ai campioni d'Europa in carica falcidiati dagli infortuni ma ciò non basta per giustificare una sconfitta di queste proporzioni, più che nel risultato nella prestazione nulla. Gli inglesi hanno cancellato l'Inter dominando dal primo all'ultimo minuto grazie a una organizzazione di gioco magistrale e grazie a un Gareth Bale (8,5) “letteralmente incontrollabile”, il gallese ha corso come un matto, irriso, umiliato il dirimpettaio Maicon (4) che non lo ha mai fermato. Il gioco degli “spurs” si è sviluppato sugli esterni, soprattutto a sinistra con Bale che è stato decisivo in ogni azione, il motore, il punto di partenza delle offensive, la cavalcata del 3-1 è stata impressionante con un allungo che ha fatto fuori tutta la difesa. Questo è un grandissimo campione e presto lo vedremo con la maglia di una grande, tra andata e ritorno ha strapazzato i nerazzurri con tre reti e due prestazioni monumentali. Ora ci chiediamo come mai Benitez (5) non abbia apportato delle soluzioni tattiche per contrastare il gallese, come è possibile lasciare solo Maicon a contrastare una forza della natura come Bale? Ma tutta l'Inter ha fallito, pessimo Chivu (4) a sinistra, sempre male Sneijder (5=), per non parlare di Pandev e Biabiany, solo Eto'ò (6,5) è sempre pronto a timbrare il cartellino. Benitez avrebbe dovuto inserire prima sia Coutinho che Milito per dare velocità e maggior peso all'attacco. Questa non è la vera Inter a causa dei vari infortuni però pensiamo che gli 11 scesi in campo siano sufficienti per non rimediare una tale lezione di gioco e di risultato dal Tottenham. Ora il primo posto è a serio rischio, contro il Twente sarà vietato sbagliare.

Chi non ha sbagliato è stata la ROMA (7) che ha avuto la meglio sul BASILEA (6-) per 3-2. Vittoria giusta contro un avversario tosto che non ha mai mollato. Primi 20' tutti svizzeri con i giallorossi salvati da un grande Julio Sergio (7,5) poi la svolta tattica con Ranieri (6,5) che passa dal 4-4-2 al 4-3-1-2 spostando Menez (7,5) dalla fascia destra a trequartista dietro le due punte. Il francese si è scatenato portando in vantaggio i suoi e rendendosi protagonista di giocate di pregevolissima fattura, le qualità non mancano ma è la continuità che lo limita. Si è sbloccato Francesco Totti (6,5) su rigore, buona partita per il n°10, ottima la gestione dei 3' di recupero che come al solito lo hanno visto protagonista piantandosi sulla linea laterale guadagnando falli e calci d'angolo, una tattica vista e rivista. Comunque una buonissima Roma nell'ultima mezzora del primo tempo, sicurezza e personalità. Nella ripresa il calo con un atteggiamento da provinciale, tutti dietro e infatti gli svizzeri hanno riaperto l'incontro, molto male la fase difensiva con due reti evitabilssime, bravo Greco (7) appena entrato, tra lo scetticismo generale,suo il 3-1 e partita chiusa ma come al solito ai giallorossi piace tanto complicarsi la vita, alla fine un giusto 3-2 che avvicina i capitolini agli ottavi. Nella partita di mercoledì c'è tutta la stagione romanista: infortuni, errori difensivi, confusione tattica, sofferenza indicibile, qualità dei singoli. Ranieri ora che ha trovato la formula vincente non dovrebbe cambiarla anche perché richiesta dagli stessi giocatori che non vogliono il 4-4-2 come confermato da De Rossi, Totti e Perrotta nel post gara “Ranieri vuole il 4-4-2, preferiamo giocare con il 4-2-3-1 o 4-3-1-2”. Parole che confermano tutte le colpe del tecnico romano sulla crisi di inizio stagione, la squadra è in ripresa ma la strada è ancora lunga. Il 2-0 si poteva gestire con autorevolezza e invece tutti dietro a coprirsi come una piccola, segni di una mentalità catenacciara pregressa.

Velocemente sulle gare di Europa League che sarebbe meglio non commentare.

La JUVENTUS (5,5) non è andata oltre lo 0-0 contro il SALISBURGO (5,5), partita brutta e senza spunti per poter fare un'analisi, juve con tanti assenti [si sono infortunati anche Legrottaglie e Krasic (5) ], e piena di giovani della primavera, ormai la qualificazione è andata, è chiaro che ai torinesi non è mai importato nulla dell'ex Uefa per cui nessun allarme per il quarto pari consecutivo, meglio uscire e pensare al campionato che si fa interessante.

Il NAPOLI (4,5) è crollato nell'ultimo quarto d'ora soccombendo al LIVERPOOL (7,5) trascinato da un grande Gerrard (9) che entrato dalla panchina ha segnato una tripletta trascinando i suoi che nel primo tempo erano andati sotto grazie a Lavezzi, un buon Napoli nel primo tempo poi nella ripresa si è sciolto ma ci ha messo del suo, Dossena (3) ha sul groppone due reti su tre, errori che in terza categoria non si vedono, Aronica (4,5) che era da rosso ha causato anche un rigore evitabile. Non avevamo dubbi sul fatto che lo sportivissimo (ma quando mai!!) Mazzarri se la prendesse con l'arbitro. Ormai i partenopei sono quasi eliminati

Sempre peggio il PALERMO (4) travolto dal CSKA MOSCA (8+) capace di ribaltare il risultato di iniziale svantaggio, 3-1 il finale. Nocerino (4) assai ingenuo ha lasciato il Palermo in 10 mentre era in vantaggio, di positivo solo il ritorno di Miccoli con tanto di assist. Quarta sconfitta consecutiva per i rosanero, Rossi attento alla zampata del presidente! Palermo ormai fuori.

Chiudiamo con la SAMPDORIA (6-) che non è andata oltre lo 0-0 contro un METALIST (5,5) tutto difesa. Tante le occasioni per i doriani colpevoli per non averle sfruttate ma l'arbitraggio è stato scandaloso, genovesi assai penalizzati. Qualificazione a rischio.

Ecco i mini giudizi sulle italiane:
MIGLIOR SQUADRA: ROMA
PEGGIOR SQUADRA: INTER
SPECIAL ONE: MENEZ
SPECIAL FLOP: DOSSENA
SPECIAL GOAL : ETO'O'





8 commenti:

delgiu ha detto...

Non è un problema d'inferiorità del nostro calcio? E allora di cosa, del tiro al piattello?
E poi perché l'EL sarebbe d'intralcio? Troppo difficile battere Lecce e Catania? Che fessi, quei tedeschi: puntano a vincere l'Europa Leage. Vuoi mettere con l'arrivare quarti in campionato a trenta punti dal primo?

Davide S. ha detto...

Delgiu, per la Uefa non è un problema di inferiorità, ti domando la Juve è più scarsa di salisburgo, lech poznan e city??. E' una questione di cultura, tutti mettono le seconde linee..i tedeschi vanno sempre avanti in queste competizioni xke danno il massimo da sempre. E' anche giusto pensare al campionato. p.s. non ho capito quando parli di Lecce e Catania. Davide..

delgiu ha detto...

Certo che è giusto pensare al campionato, ma per battere due piccole ci vuole così tanta fatica da dover rinunciare ad una coppaa europea, che ti dà prestigio e visibilità mille volte più di una vittoria in casa contro un Lecce o un Catania? Inglesi e spagnoli vanno alla grande in EL. Ma soprattutto, cosa c'è di logico nel rinunciare a priori ad una competizione per inseguire qualcosa di cui nessuno ti dà la certezza? La Juve non è certo attrezzata per vincere lo scudetto, e comunque, per rispetto della sua tradizione europea, deve dare il massimo anche in Europa. Non mi risulta che il Liverpool, squadra più prestigiosa in Europa della Juve, stia giocando al risparmio la coppa Uefa. Il bello verrà quando avremo tre posti Champions, e molte squadre che ora fanno figure di... ne rimarranno fuori.

Davide S. ha detto...

io penso che sia d'intralcio..giocando di giovedì crea problemi. Il Liverpool ha fatti entrare Gerrard dalla panchina nel finale, eppoi mi risulta che stia andando piuttosto male in Premier. La juve può puntare allo scudetto,magari non vincerà ma xke nn provarci?. Se la Roma lo scorso anno è arrivata fino alla fine lo deve all'auto eliminazione ai sedicesimi che è stata una manna dal cielo. E' la nostra cultura, il ranking era impossibile da rimontare..

delgiu ha detto...

Appunto, è la nostra cultura, il che non significa che sia da apprezzara. Io trovo il tutto antisportivo. Anche la Champions a questo punto è d'intralcio, specie per chi deve giocare il sabato (diciamocelo, questa trovata degli anticipi al venerdì o al sabato per chi gioca il mercoledì è fuori luogo, perché anni fa si anticipava solo al sabato in vista del martedì ed i gironi venivano vinti con anticipo). Il Liverpool sta andando male in campionato, appunto: ma una coppa europea, anche se non è la più prestigiosa, non può essere deprezzata a favore di un terzo-quarto posto. La Juve può puntare all'EL, magari non vincerà ma perché non provarci? Dici bene quando parli di mentalità italiana, ma questa mentalità va combattuta e corretta (sarà durissima), non assecondata. E' banale dirlo, ma perdere aiuta a perdere. chi ha fatto male in EL, non ha mai vinto lo scudetto da un decennio a questa parte. Poi, se l'obiettivo è arrivare quarti ed uscire aal primo turno perché non si è abituati ai ritmi sostenuti delle coppe europee, fate voi.

Anonimo ha detto...

Ciao davide Ciao Delgiu. Vi vorrei riportare indietro di tre stagioni.
Stagione 2007-2008
Fiorentina semifinalista di el (sconfitta ai rigori e quarta in campionato)

Anonimo ha detto...

Dimenticavo Bayern vincitore della bundes liga e semifinalista di E. L.
é cambiato cosi tanto in poco piu di due anni?
Ale

Davide S. ha detto...

Ale è questione di mentalità, se ci impegnamo arriviamo anche noi in fondo..se la juve vuole batte il lech poznan 4-0..

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