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lunedì 4 ottobre 2010

Il pagellone 11 Lazio, un'aquila nel cielo che vola e guarda dall'alto!

Gentili lettori ben ritrovati, ritorna il pagellone la rubrica che da i voti al campionato che ha visto giocare la sua sesta giornata caratterizzata dal derby d'Italia Inter-Juventus terminato 0-0. Dunque in testa alla classifica c'è la Lazio che ha vinto contro il Brescia, bene Napoli, Milan e Palermo, male Roma e Fiorentina. Vincono anche Genoa, Udinese e Lecce, pareggiano Bologna, Sampdoria, Chievo e Cagliari. Ora due settimane di sosta per lasciare spazio alla Nazionale di Prandelli impegnata contro l'Irlanda del Nord e la Serbia di Stankovic e Krasic.


Partiamo dal match clou di questa giornata, lo scontro tra INTER (6+) e JUVENTUS (6,5), gara terminata 0-0 ma il risultato non deve ingannare poiché è stata una bella partita, aperta, avvincente, con continui capovolgimenti di fronte, entrambe hanno giocato per vincere con coraggio, il risultato di parità ci sta tutto ma con reti all'attivo. I portieri (7) sono stati i veri protagonisti della partita andando a neutralizzare le occasioni da rete. Primo tempo che ha visto l'Inter protagonista nel primo quarto d'ora, poi è uscita la Juve e poi nuovamente l'Inter. Nella ripresa sempre fiammate da una parte e dall'altra prima che nell'ultimo quarto prevalesse la stanchezza generale. Ottimo l'arbitraggio di Banti (6,5) anche perché messo nelle condizioni di dirigere bene grazie al comportamento sportivo dei giocatori in campo, nonostante le polemiche (soprattutto mediatiche) della vigilia.

L'Inter ha visto ancora una volta Eto'ò (6,5) autentico protagonista, l'uomo più pericoloso, più incisivo con le sue sgroppate che potevano costare care alla Juve. Male Milito (4,5) che ha sbagliato l'impossibile sotto porta, il ragazzo è completamente fuori forma, a tratti irritante, per giocare così meglio la panchina come prospettato dall'inizio. Così così la prova di Coutinho (5,5) troppo giovane e inesperto, bene Stankovic (6,5) sempre dinamico, ancora una volta è da valutare sotto la sufficienza la prova di Maicon (5+), qualche sbavatura di troppo da parte di Lucio.
I nerazzurri, nonostante un tasso tecnico superiore, non sono riusciti ad avere la meglio sull'avversario e il bicchiere è da considerarsi mezzo vuoto, per la seconda volta consecutiva in campionato non sono arrivate le reti, diversi giocatori chiave come Milito, Sneijder e Maicon non sono in condizione, inoltre ci sono delle assenze importanti. E' mancato il colpo decisivo, la precisione sotto porta. L'Inter ha perso la testa della classifica facendosi prendere dal Milan, ma dobbiamo dire che dopo sei giornate i nerazzurri si sono levati squadre come Palermo, Bari, Roma e Juventus, ora arriveranno le piccole.

La Juventus ci è piaciuta per il modo di interpretare la partita, senza paura, con grande coraggio, tenacia, da Juventus. La squadra è in netto progresso rispetto alle precedenti uscite, a Manchester avevamo visto segnali incoraggianti con una prova di personalità ripetuta ieri. Ancora una volta ci ritroviamo a elogiare la prova di Krasic (6,5) un autentico fattore per la squadra. La difesa non ha preso reti e i meccanismi hanno funzionato anche se ogni tanto è stato sbagliato qualche movimento soprattutto a destra dove Eto'ò ha seminato il panico. Ci piace sottolineare la prova di Storari dopo che le ultime uscite avevano posto dei dubbi, molto dinamico il centrocampo, è mancato il guizzo davanti con Quagliarella poco lucido sotto porta. La squadra vista ieri può lottare per qualcosa di importante, ma dovrà dare continuità ai risultati, il tempo e il lavoro daranno risultati e frutti.

Eccoci alla capolista, la LAZIO (8) che merita questo voto, non tanto per la prestazione di ieri ma per il momento generale che la vede meritatamente in testa alla classifica per giunta in solitaria. I biancocelesti partono sempre bene salvo calare ma quest'anno sembrano avere quel qualcosa in più rispetto agli anni precedenti, sicuramente Hernanes (7) il profeta è presente in ogni azione della squadra, i suoi assist sono imprevedibili e da giocatore di gran classe, la squadra ha anche una voglia di rivalsa rispetto alle deludenti stagioni passate, c'è voglia di ritrovare quel rapporto di amore viscerale con i tifosi che avevano perso la passione. E' la vittoria del gruppo, di giocatori che si davano per finiti e che invece hanno ritrovato la Nazionale, è il caso di Stefano Mauri (7,5) autore della rete ma il ragazzo ha strameritato la maglia azzurra perché è tutta la stagione che sta giocando benissimo ogni partita, avevamo notato un ragazzo diverso rispetto a un passato spazzato da questo inizio brillante. La difesa nonostante la perdita di Kolarov tiene molto bene mentre Muslera (6,5) continua a fare miracoli in serie. La Lazio ha un grande carattere, ieri ha dominato il primo tempo mentre nella ripresa ha sofferto e resistito contro il BRESCIA (5+). Complimenti a Reja che può contare su giocatori di qualità, dove potrà arrivare non si può sapere, lo scudetto ci sembra impossibile, anche la qualificazione alla Champions mentre un posto in Uefa è assolutamente alla portata dell'Aquila che continua a volare e a godersi questo momento di gloria guardando tutti dall'alto, in particolare la Roma scivolata a meno 8.

Veniamo allo splendido NAPOLI (8) che ha centrato il primo successo in casa davanti a un pubblico che meritava una prestazione di alto livello come quella di ieri. I partenopei sono a 11 punti come Inter e Milan, sognare un piazzamento Champions è possibile con una squadra del genere, l'attacco è pauroso con Lavezzi (7,5) che ha velocità, una capacità di saltare l'uomo e di portarsi davanti alla porta con semplicità, Hamsick (8) è il jolly della squadra, l'uomo ovunque sempre pronto e libero per battere a rete e poi Cavani (7+) tutto corsa e tecnica. I meccanismi funzionano che è una meraviglia, molto attive le fasce, attenta la difesa, il Napoli può e deve sognare perché la rosa è competitiva, l'Europa potrebbe essere un handicap per giocatori che non sono abituati a giocare ogni tre giorni. La gara di ieri è stata ottima con capacità di aspettare e stanare l'avversario, qualità, passione, carattere questi sono gli ingredienti di questo Napoli.

Napoli che ha battuto 2-0 una ROMA (4,5) imbarazzante, primo tempo equilibrato ma senza creare grossi pericoli a De Sanctis, ripresa da stracciare e buttare nel cestino, il colpevole di questa sconfitta a un nome e un cognome : Claudio Ranieri (3), completamente confuso e preso dalle sue idee da calcio medioevale, diciamolo chiaramente, ieri il suo scopo era prendere un punto, prenda esempio dalla Juve di ieri e di giovedì che ha giocato per vincere senza paura, rischiando e portando a casa. Lui no, schiera un 3-4-1-2 cambiano per l'ennesima volta modulo, tutti hanno un modulo base poi possono cambiare in corsa o in base all'avversario, la Roma no, nessun modulo base ma sempre in funzione dell'avversario. Per fortuna non siamo allenatori ma le sue scelte sono imbarazzanti, ancor di più il dopo gara che ieri lo ha visto ritenersi soddisfatto della prestazione perché in fondo il Napoli ha vinto con due contropiedi (non ricorda tutte le occasioni sprecate dagli azzurri), per questo signore Brighi garantisce più profondità di Menez!!!. Borriello lo ha sbugiardato davanti ai microfoni, inconcepibile la sua sostituzione motivata con la stanchezza negata a voce altissima dall'ex Milan e vista da tutti coloro che hanno guardato. La squadra è a pezzi, non si regge in campo per una preparazione tutto pallone e niente corsa, chissà perché Borriello è sempre in forma, anzi l'unico, evidentemente a Milanello si lavora per vincere non per lottare e dicerie varie. Capitolo Totti, la scarsa preparazione incide in modo negativo sul capitano che più di tutti paga la scarsa forma sia per l'età e per il fisico, in questo momento è inutile e statico per cui non dovrebbe giocare ( non che si risolvano i problemi ma è il peggiore tra i peggiori), in una condizione ottimale è il migliore di tutti ma quando la condizione è scadente risulta essere il peggiore. Le vittorie contro Inter e Cluj non avevano illuso poiché arrivate, una a 100” dalla fine e l'altra soffrendo contro una squadra assai scarsa. Ranieri torni a ragionare come lo scorso anno altrimenti lasci subito, un consiglio: si autocensuri perché le sue dichiarazioni pre e post gare hanno creato solo danni.

Eccoci al MILAN (7+) che ha vinto 1-0 contro il PARMA (5), rossoneri vittoriosi grazie a una meraviglia di Andrea Pirlo (7,5) che in queste ultime uscite sembra essere rinato, è tornato il vero Pirlo quello decisivo in mezzo al campo, uomo goal e uomo assist. La squadra ha mostrato progressi dominando la partita, avrebbe dovuto chiudere la gara e le occasioni non sono mancate soprattutto a Ibrahimovic (5,5) che ha sbagliato troppo sotto porta mentre Robinho (4,5) è da relegare in panchina. Grande prova di Ronaldinho (7), corsa, piedi vellutati, assist al bacio, conclusioni per spazzare qualche critica di troppo. Ma tutta la squadra ha lavorato bene con grande sacrificio garantendo il giusto equilibrio, dovrebbe sempre giocare in questo modo, anche i terzini di difesa hanno spinto molto mentre Nesta e Silva hanno giganteggiato in difesa. Se la squadra manterrà gli equilibri e saprà segnare di più allora i tifosi si potranno divertire e Galliani parlerà di parco giochi in senso positivo.
Questi i voti alle altre, grande PALERMO (8=) vittorioso in trasferta contro la FIORENTINA (5) che ha fatto molto per pareggiare ma il momento è nero. GENOA (6,5) all'ultimo respiro con Toni, vittoria per 2-1 contro il BARI (5,5). Continua a deludere la SAMPDORIA (6-) bloccata sull'1-1 dal BOLOGNA (6+). Vince il LECCE (6,5) contro un CATANIA (5+) sprecone, primi tre punti per l'UDINESE (7) in volata sul CESENA (5), pari tra CHIEVO e CAGLIARI (6).

MIGLIOR SQUADRA: NAPOLI (per la prestazione)- LAZIO (per il momento)
PEGGIOR SQUADRA: ROMA
SPECIAL ONE: ILICIC
SPECIAL FLOP: RANIERI
SPECIAL GOAL :ILICIC-PIRLO

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