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domenica 11 luglio 2010

Il pagellone mondiale 24

Gentili lettori ben ritrovati, siamo giunti al grande giorno della finalissima tra Olanda e Spagna che decreterà la vincitrice di questo mondiale sud africano 2010. Parleremo dellla finale nella seconda parte della nostra rubrica, analizzando entrambe le squadre, elencando le probabili formazioni con una piccola analisi tattica.
La prima parte del pagellone sarà dedicata alla finalina di ieri che ha visto la Germania battere 3-2 un ottimo Uruguay, dunque podio tutto europeo. Faremo un analisi su quello che è stato il mondiale delle due squadre.
Domani ultimo numero del pagellone, con ampio spazio alla finale, con un analisi su questo mondiale e gli immancabili giudizi finali sia in positivo che in negativo.
Buona lettura...Zuma!


La GERMANIA (8, VOTO PER IL MONDIALE) si consola con il terzo posto come nel 2006, ha battuto per 3-2 un ottimo URUGUAY (9, VOTO PER IL MONDIALE) che deve accontentarsi della quarta piazza ma è come se avesse vinto il mondiale.
La partita è stata bella, forse la più spettacolare, avvincente, palpitante del torneo, è chiaro che non essendo una gara importante si sia giocato con più tranquillità, senza le pressioni che bloccano le gambe e la testa. Non ha giocato Klose per problemi di natura fisica, l'attaccante del Bayern non ha potuto lanciare l'assalto al record di Ronaldo quanto a reti segnate nei mondiali, 15 per il brasiliano e 14 per il tedesco che dunque si ferma a una sola lunghezza, sarà impossibile vederlo nel 2014 per cui Ronnie può stare tranquillo, in fondo è anche giusto così. I tedeschi si sono portati avanti con il solito Muller (8) che merita il premio di miglior giovane, la sua assenza contro la Spagna si è fatta sentire tantissimo, il futuro appartiene a questo ragazzo, un attaccante classe '89, completo e prezioso. Il pareggio è arrivato con Cavani (6,5) alla sua prima rete mondiale, l'azione nasce da un errore di Schweinsteiger (6+) autore comunque di un grande torneo. Nella ripresa è arrivata la rete del vantaggio uruguagio con una bellissima mezza girata al volo di Diego Forlan (8),sesto centro mondiale e stagione esaltante dopo la vittoria in E.L. che lo ha visto assoluto protagonista. Il 2-2 è opera di Jensen (7), ventiquattrenne assai promettente, mentre il 3-2 è stato firmato da Sami Khedira (7,5) che ha disputato un mondiale ad altissimo livello e che sicuramente sarà oggetto del mercato in corso.
Allo scadere brividi finali con la traversa centrata in pieno dal solito Forlan su calcio di punizione dal limite,l'Uruguay che aveva esultato per la traversa di Gyan ora si mangia le mani per il legno che ha negato i supplementari, ma la vittoria della Germania ci sta tutta ma entrambe le squadre hanno onorato l'impegno regalando emozioni.

Riguardo ai tedeschi è lecito porsi una domanda : contenti o delusi da questo mondiale? Secondo noi entrambe le cose, forse più delusione perché mai come quest'anno la vittoria sembrava potesse essere loro, 4 reti a Inghilterra e Argentina sono stati segnali chiari e non casuali ma il calcio è crudele, è bastata una sola partita giocata male per abbandonare i sogni cullati per giorni. Ma allo stesso tempo ci deve essere grande soddisfazione per il lavoro svolto, ancora una volta tra le prime 4 e sul podio, una nazionale imbottita di giovani che hanno fatto esperienza, quella mancata contro la Spagna, il futuro appartiene a questi ragazzi, Muller, Ozil, Khedira, Podolski, Jensen, Lahm, Schweinsteiger, Neuer, e tanti altri che abbiamo visto meno, ma che nel 2012 e nel 2014 saranno protagonisti. La Germania è stata la squadra che ha giocato meglio di tutti, complimenti al ct Loew (8) per il coraggio che ha avuto e per come ha plasmato questo gruppo, ma i complimenti vanno fatti anche alla federazione tedesca per il grande cambiamento messo in atto con la decisione di investire capitale sui settori giovanili, i risultati stanno arrivando e arriveranno in futuro.

Se abbiamo fatto i complimenti alla Germania non possiamo non farli al grande Uruguay di Tabarez (9), il vero artefice di questo miracolo calcistico, la squadra è arrivata a questo mondiale attraverso lo spareggio ma grazie a un tabellone semplice è riuscita ad arrivare in fondo mettendo in difficoltà due grandi come Olanda e Germania. Oltre al ct i grandi protagonisti sono stati Forlan, Suarez, Perez, Pereira, mentre Muslera (5) è stato discontinuo, capace di parare due rigori al Ghana e allo stesso tempo colpevole per varie uscite a “farfalle”.
La celeste ha avuto il merito di essere la prima delle sud americane e di tenerne in alto l'onore, era dal 1970 che non si piazzava tra le prime 4, anche allora arrivò quarta perdendo la finalina contro i tedeschi, ha espresso un gioco gradevole e potrebbe dare continuità ad un progetto che consolidi questa realtà calcistica.

Ma ora parliamo della finalissima di questa sera, ore 20:30 (diretta su tuttoilcalcioblog.it, radio1, rai1 e Sky mondiale 1) al Soccer City Stadium di Johannesbourg la madre di tutte la partite tra OLANDA e SPAGNA. Solo per una ci sarà la gloria, il paradiso, la coppa che si sogna fin da bambini, tutta speciale perché sarà la prima sia che vinca l'Olanda, sia che vinca la Spagna e si sa la prima volta non si scorda mai, è sempre la più bella perché attesa per anni e anni.
Gli olandesi hanno ancora sul groppone la doppia sconfitta del 74 e del 78, gli spagnoli si affidano al detto “ non c'è due senza tre” e al mitico polpo Paul che ha preso tutti i pronostici, per oggi ha detto Spagna per cui scommettete pure.

Polpo o non polpo la Spagna parte con i favori del pronostico, una squadra costruita da Luis Aragones che è arrivata a vincere euro2008 con tanti giovani, ora nella mani di Vicente Del Bosque, uno esperto in vittorie, un vincente di nome e di fatto. La sua nazionale non sarà bella come quella di due anni fa ma è sempre elegante, con una qualità fuori dal comune, una rosa abbondante, che può contare su centrocampisti da 10 e lode come Xavi, Iniesta, Xabi Alonso, che può lasciare Fabregas in panchina. Ma la squadra è forte in tutti i reparti, partendo dalla garanzia Casillas in porta, passando per i vari Ramos, Puyol, Pique, tutto il centrocampo e poi l'attacco con David Villa assoluto protagonista, un Pedrito sempre pronto e un Torres malconcio. Questa è la Spagna, che mantiene la palla tra i piedi come nessuna altra squadra al mondo,una volta passata in vantaggio è bravissima nell'addormentare il gioco, si difende bene concedendo pochissimo all'avversario, subito pronta a riprendersi la palla e con 3,4 tocchi spettacolari e a memoria, arrivare alla conclusione in porta.

Dall'altra parte ci sarà un Olanda che non è quella del passato, del gioco totale, oggi abbiamo una squadra che ha cambiato mentalità grazie al suo ct Van Marwijk, solito possesso palla ma in modo intelligente, non si attacca sempre solo perché bisogna farlo ma è un gruppo che ragiona quando a la palla tra i piedi, che addormenta il gioco, che si difende bene, questa nuova filosofia calcistica l'abbiamo potuta vedere fin dalla prima gara contro la Danimarca e ha accompagnato gli orange fino alla sfida contro l'Uruguay.
Una nazionale operaia, con 9 gregari e due stelle, due prime donne come Sneijder e Robben che hanno il compito di finalizzare il lavoro dei compagni. Gli automatismi sono perfetti, giocano a memoria e vincono, bottino pieno nelle gare di qualificazione e 6 su 6 in questo mondiale, manca solo una vittoria, la più importante di tutte per chiudere un glorioso cerchio.
Il punto di forza è l'attacco che ha messo a segno 13 reti, oltre a Robben e Sneijder anche Kuyt è stato preziosissimo mentre ha deluso Van Persie. Ci è piaciuto anche il portiere Stekelemburg mentre oggi sarà l'ultima per Van Bronckhorst, speranzoso di abbandonare alzando la coppa al cielo in quanto capitano.

Analizzate le squadre veniamo alle probabili formazioni:
OLANDA (4-2-3-1) Stekelemburg, Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst, De Jong, Van Bommel, Robben, Sneijder, Kuyt, Van Persie. All. Van Marwijk

SPAGNA (4-2-3-1) Casillas, Ramos, Piquè, Puyol, Capdevilla, Bousquests, Xabi Alonso, Iniesta, Xavi, Pedro, Villa. All. Del Bosque.

Arbitro : WEBB (ING)

Nella Spagna 7 su 11 sono del Barcellona, giocatori abituati a giocare partite di alto livello, 3 sono del Real e uno del Valencia, questo dimostraa la bontà della Liga spagnola, con il ct che può contare sui giocatori delle grandi squadre senza dover andare a pescare nelle medio-piccole come in Italia.
Sarà la sfida per il pallone d'ora tra Sneijder, Xavi e Villa, chi vincerà il mondiale trionferà l'11 Gennaio, se dovesse vincere la Spagna Xavi è favorito su Villa che potrebbe spuntarla qualora decidesse la sfida con una o due reti.
Sul piano tattico sarà la Spagna a fare la partita con l'Olanda pronta ad aspettare e a ripartire in velocità, difficilmente saranno gli olandesi a comandare il gioco, lasciare palla agli spagnoli può essere una condanna ma è l'unica soluzione per non finire nella ragnatela delle furie rosse.

In un mondiale con poco spettacolo ci auguriamo di poterci divertire tanto con la speranza che sia un epilogo da ricordare. In bocca al lupo alle due contendenti e che vinca la migliore, ma per noi hanno già vinto entrambe.

p.s. abbiamo un sogno, vorremo vedere Nelson Mandela consegnare la coppa a Van Bronckhorst o Casillas, speriamo si possa realizzare anche per non vedere Blatter in prima fila, lui che nel 2006 scappò evitando di consegnare la coppa a Cannavaro che mestamente la riconsegnerà, avremmo voluto esserci noi quest'oggi a trepidare tutti assieme come quattro anni fa, non ci resta che ricordare i bei tempi e guardare gli altri.

Appuntamento a domani con il pagellone finale con tutti i nostri premi mondiali, buona finale Waka Waka!

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