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venerdì 4 giugno 2010

Il calcio dà i numeri Mondiale - Episodio 00

Amici ed amiche di Tutto Il Calcio Blog, oggi, a sette giorni dal Mondiale, incomincia il palinsesto del nostro sito dedicato al Mondiale di Calcio. E torna, con un numero speciale, la carellata dei numeri del blog, che per alcuni motivi personali ho dovuto rinunciare a far pubblicare negli ultimi due mesi, ma che dall'11 giugno al 12 luglio tornerà a farvi compagnia giornalmente con le statistiche e tutte le informazioni preliminari che dovete sapere su ogni gara del Mondiale.


Questo numero speciale, che è il "numero zero" della nostra rubrica, farà una veloce revisione statistica sul Mondiale che verrà.

NUMERI PRELIMINARI La Coppa del Mondo che incomincierà venerdì è la numero 19 della storia, la quarta con 32 squadre al via. Il Sudafrica è la quindicesima nazione ad ospitarla, la prima africana: lo Stato guidato da Jacob Zuma alla presidenza succede a Italia, Francia, Messico, Germania (Ovest ed Unita) che guidano la classifica delle nazioni che hanno ospitato più volte il Mondiale (due a testa), seguite da Uruguay (sua l'organizzazione del primo Mondiale della storia, nel 1930), Brasile (che nel 2014 ospiterà la ventesima edizione del Mondiale), Svizzera, Svezia, Cile, Inghilterra, Argentina, Spagna, Stati Uniti, Corea Del Sud e Giappone (queste ultime due sono state le uniche ad organizzarlo assieme, nel 2002). Il Brasile è la nazionale più presente con diciannove partecipazioni (compresa quella in Sudafrica) su diciannove tornei: tra quattro anni, essendo padrone di casa farà venti su venti. La Germania (sia come Ovest sia come Germania Unita) e l'Italia seguono con diciassette partecipazioni a testa, quindi l'Argentina con 15.

LE QUATTRO SORELLE Brasile , Italia, Germania e Argentina. Non lo dice solo il palmarès, ma lo dice anche la storia: almeno una di queste quattro nazionali ha centrato la finale Mondiale. Addirittura Brasile ed Italia in due occasioni si sono affrontate in una sorta di spareggio per il primato nell'albo d'oro della Coppa, ossia nel 1970 (quando avevano due titoli a testa e la Coppa Rimet venne assegnata definitivamente prima di lasciare il posto all'odierna Coppa FIFA) e nel 1994 (quando scesero sul prato del Rose Bowl di Pasadena forti di tre titoli a testa). In tutti e due i casi ha avuto successo il Brasile, che prima del 4-1 rifilatoci nella finale in Messico aveva vinto nel 1958 e nel 1962 (due titoli consecutivi, com'era successo agli azzurri di Pozzo nel 1934 in casa e nel 1938 in Francia); dopo il 1970, i verde-oro hanno atteso 24 anni prima di centrare e vincere una finale, proprio nel 1994 con gli azzurri battuti ai rigori. Nel 2002 in Giappone il quinto titolo. Quattro anni fa, invece, il successo dell'Italia, arrivato ai rigori ventiquattro anni dopo l'ultimo trionfo del 1982 (chiara l'analogia con il Brasile 1994). I Campioni Del Mondo in carica in Sudafrica cercano di pareggiare nuovamente i titoli vinti dal Brasile: sarà difficile, dovessero riuscirci eguaglierebbero l'impresa di Pozzo e quella dello stesso Brasile citati in precedenza. Due le finali a testa perse da verde-oro e azzurri: se l'Italia ha perso solo contro il Brasile nelle citate edizioni del 70 e del 94, i sudamericani hanno patito un ko gravissimo in casa nel 1950, quando nella partita decisiva del girone finale del Mondiale casalingo (quindi non propriamente una finale, ma comunque una gara decisiva) persero 2-1 con l'Uruguay quando gli bastava un pari, causando addirittura vari suicidi in quel di Rio de Janieiro; nel 1998 in Francia l'altra sconfitta, con i blues di Zidane trionfatori tra le mura amiche. Il Brasile è l'unica tra le nazionali che hanno vinto il Mondiale a non averlo vinto in casa propria. Merita una citazione a parte la Germania, che sia come Ovest sia Unita dal 1966 al 2006 non è stata tra le prime quattro solo nel 1978, nel 1994 e nel 1998 (dove arrivò comunque ai quarti di finale). Tre le vittorie tedesche (1954 in Svizzera, 1974 in casa e 1990 in Italia, sempre come Germania Ovest) e ben quattro le finali perse (1966, 1982, 1986, 2002): i tedeschi sono comunque alla pari con il Brasile per numero di finali raggiunte. L'Argentina è giunta in finale in quattro occasioni, con il numero di vittorie e sconfitte decisamente in parità: 2 i trionfi (1978 in casa, 1986 in Messico) e due i secondi posti (nella prima edizione del 1930 e a Italia '90).

LE PADRONE DI CASA: SEI SUCCESSI E TANTE SORPRESE Uruguay 1930, Italia 1934, Inghilterra 1966, Germania Ovest 1974, Argentina 1978, Francia 1998. Sono le sei occasioni in cui la nazionale del Paese ospitante ha trionfato in Coppa Del Mondo. Le nazionali del Paese ospitante non hanno deluso quasi mai e hanno spesso ricevuto trattamenti di favore: famose le spinte arbitrali agli azzurri nell'Italia fascista del 1934 (persino lo stadio della finale, l'odierno Flaminio, si chiamava "Stadio del Partito Fascista"), i clamorosi favori al Cile nel 1962 (celeberrimo il Cile-Italia dove l'arbitro Aston fu decisamente permissivo con i padroni di casa picchiatori) e le sviste a favore della Corea Del Sud nel 2002 a suon di espulsioni ingiuste agli avversari e gol annullati per fuorigioco inesistenti (Italia e Spagna le vittime più illustri). Il Sudafrica punta almeno agli ottavi di finale, obiettivo minimo sempre raggiunto dalle padroni di casa (mai eliminate al primo turno e mai sconfitte alla prima partita); ma in questa edizione è l'intero continente africano a giocare in casa. E alcune nazionali, come Camerun e Costa D'Avorio, puntano a superare i record dello stesso Camerun e del Senegal, uniche africane a giungere ai quarti rispettivamente nel 1990 in Italia e nel 2002 in Corea e Giappone.

ALTRE CURIOSITA' Il miglior goleador della Storia del Mondiale è Ronaldo (15 centri, contro i 14 di Muller).
Ma è di Fontaine la miglior prestazione in un solo Mondiale: 13 i centri del francese. In questo Mondiale potrebbe essere Miroslav Klose (10 centri, 5 a testa nel 2002 e nel 2006) a insidiare i record di Ronaldo. Il calciatore ad aver disputato più partite è Mattaheus: il tedesco giocò 25 gare tra il 1982 e il 1998; secondo Paolo Maldini, fermo alle 21 gare disputate tra il 1990 e il 2002. Il calciatore ad aver vinto più mondiali e Pelè (1958, 1962 e 1970), che segnò a 17 anni la "rete più giovane" nella storia delle finali Mondiali di calcio (1958). La rete più anziana è stata di Milla nella prima fase a gironi del 94 (Russia-Camerun 6-1, 42 gli anni dell'africano all'epoca). Vavà, Pelè, Breitner e Zidane sono i quattro giocatori ad aver realizzato un gol in due finali Mondiali. Tornando alle nazionali, sono tre le nazionali ad aver giocato due finali Mondiali perdendole entrambe: la Cecoslovacchia (1934 e 1962), l'Ungheria (1938 e 1954) e l'Olanda (1974 e 1978). L'altra nazionale ad avere il 100% di sconfitte in finale è la Svezia, giunta all'atto conclusivo solo nel 1958 in casa, sconfitta dal Brasile (unica Nazionale ad aver vinto un Mondiale fuori dal proprio continente).

E con quest'ultima curiosità termina il numero zero dell'edizione Mondiale de "Il Calcio dà i numeri". Appuntamento all'11 giugno per il primo dei 25 appuntamenti "mondiali" del calcio che dà i numeri.

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